28 Marzo, 2024

Fortitudo, Boniciolli pre Ferrara

Fortitudo, Boniciolli pre Ferrara
Photo Credit To www.fortitudo103.it

Come sempre, la conferenza stampa di Matteo Boniciolli che ha presentato la partita che si giocherà a Natale contro la Bondi Ferrara:
Abbiamo ricominciato a lavorare ieri e ho proclamato lo “stato di massima allerta” come la Protezione Civile perchè il clima natalizio, la vittoria in trasferta e il dovere affrontare una squadra come Ferrara, contro sono il quadro perfetto per trovarci sotto a 2 minuti dalla fine e non sapere come uscirne. Speriamo di recuperare Daniel che è a casa con l’influenza, ma ieri abbiamo lavorato bene”.
Come vede la partita con Ferrara?
Ferrara è una squadra corta ma di altissima qualità per la categoria, fatta di giocatori che possono accendersi da un momento all’altro e sono difficili da contenere come Losi e Brkic. Noi abbiamo meno talento, siamo più operai e abbiamo altre qualità e dovremo fare ricorso a tutto ciò che abbiamo per fare una buona prestazione, però non so se possa bastare. I nostri successi passano sempre per una prestazione collettiva importante, ma anche sulle prestazioni dei singoli come successo domenica. Gli avversari sono difficili da accoppiare, e dovremo rimanere molto attenti. Ho fatto l’esempio di Trieste che ha vinto in trasferta a Ravenna, poi ha perso in casa e di nuovo contro Jesi in trasferta, e ora sono preoccupati; non voglio che per noi si ripeta lo stesso errore. Sarebbe un peccato sprecare questo piccolo tesoretto messo da parte con la vittoria contro Recanati”.
Cambia la routine dal momento che è Natale?
No, anzi ieri abbiamo fatto un allenamento durissimo, stamattina abbiamo tirato e oggi pomeriggio facciamo ancora allenamento. Poi domani mattina “rifiniamo” e arriviamo con due allenamenti e mezzo veri alla partita. Per i giocatori e per noi allenatori non cambia nulla, anche se è Natale o Capodanno”.
Vuol dire qualcosa su Federico Lestini?
Non ho più intenzione di parlarne. Lui è un giocatore di Ferrara, rispettato come gli altri ma non ho intenzione di dire altro”.
La squadra sta bene?
La squadra sta convivendo bene in una situazione di emergenza, e questo è un merito dei giocatori e del settore giovanile che ci aiuta. Ridendo e scherzando, non dimentichiamoci che abbiamo perso anche Rovatti, che ora sta ricominciando ad allenarsi pian piano. Se dovessimo chiudere il girone di andata con un bilancio positivo tra vittorie e sconfitte, dopo avere gestito tutto quello che abbiamo passato, la valutazione complessiva a medio termine sarebbe più che positiva. Manca ancora un mese per rivedere Flowers operativo, non dimentichiamocelo”.
Hai parlato di selezione naturale, c’è qualcuno che fa fatica a superarla?
Sì. C’è qualcuno che sta facendo fatica, ma non credo che in questo momento sia giusto fare nomi. Siamo professionisti, gli allenatori possono essere mandati via anche dopo avere vinto, e avendo accettato di fare questo mestiere, sappiamo che le regole sono spietate. L’ultima volta che mi sono preoccupato di gestire un taglio di un ragazzo, ad Avellino, mi sono preparato i discorsi per poi sentirmi dire “this is business”. Non ne faccio un dramma, ma ci sono uno o due giocatori ancora indietro e questo significa che non tutti sono saldissimi, ma le valutazioni da fare sono molteplici e di natura anche economica: come ho sempre detto, considero i soldi della società come se fossero miei, però non nascondo che se ci fosse la possibilità di migliorare la qualità della squadra o con un giocatore di prospettiva con un accordo più lungo, o con uno più esperto e pronto all’utilizzo immediato, non nascondo che si potrebbe fare”.
State già sondando il mercato?
Sì, quello si controlla sempre. Abbiamo margini limitati sia dal punto di vista dei tesseramenti che dal punto di vista dei passaporti: stiamo guardando gli italiani perchè la coppia di americani che abbiamo è molto importante. La gran parte degli italiani sta rispondendo bene, stiamo valutando chi invece ha più difficoltà, ma con grande serenità. Non abbiamo fretta e urgenza, ad oggi la situazione è complessivamente buona, ma siamo sempre sul “chi vive”.

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