24 Aprile, 2024

Il derby è della Fortitudo, battuta Imola

Il derby è della Fortitudo, battuta Imola
Photo Credit To Valentino Orsini / Fortitudo Pallacanestro

“Giocare contro Imola è un test importante, che anticipa Treviso e Udine. Domani sarà importante l’approccio alla gara, dovremo cercare di dare il meglio”. Queste le parole di Antimo Martino alla vigilia del primo derby stagionale, che coincide con il ritorno in campionato sul parquet del PalaDozza, avversario Le Naturelle Imola Basket.

I biancoblù per questa sfida dovranno fare a meno di Mancinelli, alle prese con un infiammazione al menisco e di Hasbrouck, non al meglio, ritrovando però un Cinciarini a pieno servizio; gli ospiti invece recuperano in extremis Prato, che avrà spazio nell’arco della gara, ma che non essendo ancora al meglio dovrà essere gestito in maniera ottimale.

Di Paoloantonio decide di partire dal primo minuto con Fultz, Bowers, Crow, Raymond e Simioni; Martino risponde inserendo dall’inizio sul parquet Fantinelli, Cinciarini, Rosselli, Leunen e Pini. Primo possesso di marca Imola, che fa registrare il primo canestro del match con Simioni. Pronta risposta di Rosselli ai liberi, ma gli ospiti impattano meglio questo inizio di gara, incidendo un parziale di 2-8. I biancoblù subiscono la maggiore fisicità di Imola, ma aumentano i giri al motore a metà quarto grazie ai centri di Sgorbati, Leunen e Fantinelli, che riportano in perfetto equilibrio la partita. Molte imprecisioni da parte degli uomini di Martino, che sbagliano troppo durante la costruzione della manovra, senza trovare una continuità realizzativa. Sul finire di parziale, Leunen e Sgorbati combinano per 5 punti, ma il jumper di Fultzchiude i primi 10’ sul 17-19.

Rientro dal mini break che vede Imola mantenere il pallino del gioco ed andare a referto con Raymond, che concretizza un gioco da tre punti. Ma la situazione di vantaggio ospite dura poco: Sgorbati e Cinciarini masticano il vantaggio imolese con tre triple consecutive, Leunen completa l’opera, mandando a canestro Fantinelli e Rosselli, regalando il primo vantaggio della gara alla Fortitudo. Timeout per Di Paoloantonio, ma il break non giova a Imola: Cinciarini insacca ancora un canestro pesante da dietro l’arco, il terzo della sua gara, seguito dal “Professore”, che con un appoggio al vetro chiude le realizzazioni del parziale, mandando le squadre negli spogliatoi sul 41-34.

L’intervallo non porta consiglio all’Andrea Costa: la Fortitudo ad inizio quarto incide un parziale di 13-6, staccando gli ospiti di quattordici lunghezze. Ma la squadra di Di PaoloAntonio ha ancora delle cartucce da sparare: Raymond suona la carica per i suoi, e insieme a Bowers, Prato e Fultz tirano fuori dal baratro Imola, riportandola a -6. Ma nel miglior momento dei biancorossi, la formazione di Martino affonda i canini al collo dell’Andrea Costa: i padroni di casa fanno girare magistralmente il pallone, costruendo canestri puliti da dietro l’arco, che diventano punti freschi dalle mani diCinciarini, Leunen e Benevelli, riportando la Fortitudo sul +13 a fine terzo quarto.

Ultimi 10’ di gara con l’Aquila al comando, aperti da quattro punti di Sgorbati, molto positivo questa sera, soprattutto dalla lunga distanza con due conclusioni su due messe a segno. Si aprono gli spazi nel finale, con i giocatori di Imola che trovano ripetutamente la via del canestro grazie ai tagli di Simioni, Bowers e Raymond. Fortitudo che capisce gli errori e agisce di conseguenza, tornando ad aumentare l’intensità difensiva, mantenendo a distanza l’Andrea Costa e portando in porto la sfida per 90-79.

Lavoropiù Fortitudo Bologna-Le Naturelle Imola Basket 90-79
Parziali: 1/4 17-19 (17-19) – 2/4 24-15 (41-34) – 3/4 27-21 (68-55) – 4/4 22-24
Lavoropiù Fortitudo Bologna: Sgorbati 14, Benevelli 7, Prunotto, Venuto 3, Franco, Fantinelli 10, Cinciarini 24, Rosselli 12, Leunen 19, Pini 1, Muzzi n.e., Hasbrouck n.e. All. Martino.
Le Naturelle Imola Basket: Bowers 12, Magrini 7, Raymond 17, Montanari, Ndaw, Rossi 2, Calabrese, Simioni 15, Crow 7, Wiltshire, Prato 8, Fultz 11. All. Di Paolantonio.


Fonte: Per gentile concessione di Lele Carl Malaguti  per www.1000cuorirossoblu.it

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