28 Marzo, 2024

La Fortitudo liquida Udine nel finale

La Fortitudo liquida Udine nel finale

Non ce la fa Fantinelli, così sul parquet dal primo minuto i biancoblù partono con Venuto, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini. Dal lato ospite, i friulani schierano dall’inizio Penna, Cortese, Simpson, Powell e Pellegrino. Partenza lanciata per Udine, che si affida alle mani già caldissime di Simpson, fattore di questo inizio gara con 7 punti su 7 dei bianconeri. Replica immediata della Fortitudo, che si fa ammirare per uno splendido giro palla e per una rimonta fulminea, evidente dal parziale di 10-2 inciso in questa prima frazione. Fase concitata della contesa: Udine risale la china con i centri di Powell, Simpson e la tripla di Genovese, ma Cinciarini e Benevelli rimettono a posto le cose, mandando in archivio la prima frazione sul 17-17.

Biancoblù spreconi in questi primi 10’, che pagano la troppa superficialità in alcuni occasioni offensive, subendo canestri da palla persa che permettono ai friulani di restare in scia.

Alla ripresa del gioco Udine vola sulle ali di Penna, suoi i 7 punti che permettono alla sua squadra di condurre a metà del secondo quarto. Rosselli, Hasbrouck e Leunen tengono a rimorchio degli ospiti la Effe, ma pagano lo scotto dei cambi di marcatura sfavorevoli in difesa, arrivando a subire troppi punti all’interno dell’area su tagli a canestro. Tanta imprecisione nel finale di quarto, che si chiude con i canestri di Hasbrouck, Powell e Leunen sul 32-36.

Finisce l’intervallo lungo, le due formazioni tornano a calcare il parquet del PalaDozza, ma in queste prime fasi l’imprecisione la fa da padrona. Dopo due minuti escono dal frigorifero i protagonisti della gara: Simpson fa la voce grossa con 5 punti, ma la conduzione di palla magistrale di Hasbrouck, unita ai centri di Venuto e Leunen riequilibrano la gara, che a metà quarto dice 43 pari. Timeout Udine dopo una brutta palla persa, ma a beneficiarne sono i padroni di casa, che mettono la freccia del sorpasso con l’appoggio di Pini dal pitturato. Accusano il colpo i bianconeri: Powell trova un jumper per vanificare gli sforzi biancoblù, ma Rosselli, Cinciarini e Leunen spediscono Udine in fondo ad un baratro, intaccando un parziale di 9-0 sul finire di quarto.

Ultimi 10’ di gioco con i friulani costretti ad inseguire: lancia la rimonta Powell, autore di 4 punti consecutivi, che trova però l’opposizione di Benevelli, bravo a concretizzare un buon rimbalzo offensivo e tre liberi. Il numero 33 bianconero continua a trovare il fondo del sacco, e insieme a Cortese e Spanghero rosicchiano il vantaggio dei padroni di casa fino al -3. Ma la qualità della Fortitudo c’è e si vede: sale in cattedra Hasbrouck, mettendo a referto due triple pesantissime, che unite ai liberi di Cinciarini e Rosselli permettono alla Effe ti portare a casa la posta in palio, al PalaDozza finisce 81-74.

Gli uomini di Martino sono partiti con il freno a mano tirato, sprecando molto e affrettando spesso le conclusioni, sbagliando spesso a scegliere il tipo di conclusione con cui andare a canestro. Udine molto positiva difensivamente, che si è fatta valere con il trio Penna, Simpson, Cortese e che ha messo in seria difficoltà i biancoblù. Meglio nella seconda metà di gara la Fortitudo, che è riuscita a limitare i friulani, incidendo nel terzo quarto un parziale di spessore, che le ha permesso poi di controllare la gara e vincere.
Altra solida prestazione di Kenny Hasbrouck, autore di 19 punti complessivi, ma il premio di MVP se lo conquista Guido Rosselli, con 13 punti, 7 assist e 6 rimbalzi totali.
A fine gara sono intervenuti in sala stampa gli allenatori delle due squadre.

Lavoropiù Fortitudo Bologna-G.S.A. Udine 81-74
Parziali: 1/4 17-16 (17-16) – 2/4 15-20 (32-36) – 3/4 26-11 (58-47) – 4/4 23-27
Lavoropiù Fortitudo Bologna: Cinciarini 11; Mancinelli n.e.; Rosselli 13; Venuto 5; Benevelli 7; Leunen 14; Hasbrouck 19; Franco n.e.; Pini 12; Fantinelli n.e.; Sgorbati; Prunotto n.e. All. Martino.
G.S.A. Udine: Simpson 19; Powell 21; Pinton; Nikolic; Genovese 3; Cortese 14; Mortellaro; Pellegrino 2; Penna 10; Spanghero 5. All. Cavina.


Fonte: Per gentile concessione di Lele Carl Malaguti  per www.1000cuorirossoblu.it

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