25 Aprile, 2024

Fortitudo, il preview del match contro Verona

Fortitudo, il preview del match contro Verona
Photo Credit To Valentino Orsini / Fortitudo Pallacanestro

Finisce settembre, finisce ufficialmente anche l’estate, comincia inevitabile il Campionato di Basket. Un’estate volata via liscia, un mercato veloce, un roster prontamente completato, una preparazione senza alcun intoppo, amichevoli che scorrevano via una sull’altra, con vittorie in striscia, ci mettiamo pure la coppetta aggiunta alla bacheca: insomma, tutto molto bene.

Poi arriva settembre, il pastrocchio con lo sponsor, quello meno eclatante ma comunque uscito sui giornali con l’allenatore dell’under 18… insomma, solita routine Fortitudo.

Ora, come ha fatto capire coach Martino, occorre azzerare tutto e iniziare dal principio. Domenica comincia il primo campionato di Lega Due a tre promozioni, ma soltanto due le chance per squadra di salire nella massima serie: o si vince il girone o si affronta l’inferno dei playoff che, con i tuoi migliori ampiamente sopra la trentina, sarebbe auspicabile evitare.

Passate a migliori glorie prima la Virtus poi Trieste, con Treviso ampiamente rimaneggiata, non me ne vogliate se dico che la Fortitudo, più che mai quest’anno, parte con tutti i favori del pronostico.

Si è mantenuta l’ossatura MancinelliCinciariniRosselli, si è puntato su un mister giovane ma con già comprovata esperienza nella serie cadetta, si sono puntellati due ruoli fondamentali giocandosi i due slot americani: Hasbrouck nel ruolo di guardia, Leunen in quello di lungo.

Il primo, già visto a Bologna non nella stagione migliore della sua vita, è il classico states con punti nelle mani e tiro dalla lunga distanza, ma in questo avvio di stagione ha dimostrato di saper stare al proprio posto senza troppe esagerazioni; Leunen è quasi un decennio che girovaga nella nostra penisola, non il classico lungo di ruolo ma un fine conoscitore della pallacanestro. Tutto nuovo in regia, con Fantinelli e Venuto che devono ancora trovare i meccanismi giusti ma che cominciano ad integrarsi nel gioco bolognese.

Dall’altra parte Verona, nostra vecchia conscenza, squadra sempre poco decifrabile: regular season sempre discreta, playoff che finiscono troppo presto e mai troppo chiaro l’obiettivo della società. Eterna incompiuta si potrebbe dire. Sempre Dalmonte in panchina, sempre Amato in regia (nel mirino della F in estate). Nuova la coppia di americani, Ferguson e Henderson; confermati Udom e Ikangi in ala, arrivati due buoni giovani come Candussi e Quarisa nel pitturato.

Si gioca domenica alle 12 al AGSM Forum di Verona; per gli scaligeri mancherà sicuramente Maspero, ancora alle prese con la frattura del metacarpo, saranno valutati Ikangi e Udom; per i biancoblu dovrà alzare bandiera bianca capitan Mancinelli.


Luca Testoni

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