29 Marzo, 2024

La Fortitudo batte Forlì dopo un overtime

La Fortitudo batte Forlì dopo un overtime
Photo Credit To Valentino Orsini / Fortitudo Pallacanestro Bologna

Vittoria di grande carattere da parte dei padroni di casa, spinti da un tifo infuocato che ha creato le giuste premesse sugli spalti, per trionfare anche sul parquet. Partita bene, s’inceppa la macchina offensiva della Fortitudo, scontrandosi con una potenza offensiva incredibile di Forlì, capace di creare occasioni pericolose dal nulla, complicando così i piani di Bologna. L’esperienza però ha la meglio: i biancoblù nel finale si affidano ai loro veterani, che con astuzia riescono a condurre l’Aquila alla vittoria. Prestazione di altissima qualità dell’attacco, con Maarten Leunen MVP dell’incontro, a referto con 20 punti, 11 rimbalzi e 5 assist.

Parte con il piglio giusto la formazione biancoblù, che in un amen va sul 5-0 con i canestri di Leunen e Hasbrouck. Marini e Lawson accorciano, ma quello forlivese è un fuoco di paglia: la guardia americana brucia la retina dall’arco, Pini e Rosselli fanno il resto, costringendo Valli a chiamare minuto. Una sporca e affamata Forlì, imprecisa al tiro e troppo fallosa, concede il beneficio del bonus già a metà quarto alla Fortitudo. I biancoblù, da par loro, non lasciano respiro agli ospiti, leggendone bene le trame per intercettarne i passaggi, oltre a costringere così la squadra di Valli a scelte di tiro complicate. Sale in cattedra sul finire dei primi 10’ Johnson, ma i liberi per i biancoblù fanno la differenza, con, ciliegina sulla torta, la schiacciata in transizione di Fantinelli per archiviare il parziale d’esordio sul 25-18.

Al rientro sul parquet è assolo casalingo: Cinciarini va in buca nell’immediato per due volte, Venuto trova solo cotone dalla lunga distanza, firmando la doppia cifra di distacco. Reagisce Forlì con un contro parziale di 0-7, ma la ruvidezza difensiva biancoblù fa la differenza, portando a due punti in transizione con Pini ed un’altra schiacciata di Fantinelli, arrivata dopo una rubata su Lawson. Marini dà il là alla rimonta biancorossa: due su due dalla lunetta, seguito da un tecnico fischiato a Martino per proteste dopo un dubbio fallo in attacco fischiato contro Pini, che regala un viaggio ai liberi anche a Bonacini, chiuso dalla tripla di Donzelli nel possesso successivo. Incapace di replicare la Fortitudo, sfortunata nelle conclusioni dall’area e che è costretta a subire la risalita forlivese, grazie ai centri di Johnson e Lawson, che mandano le formazioni negli spogliatoi sul 42-39.

Chiuso l’intervallo lungo, Forlì morde la gara: De Laurentiis trova 7 punti ad inizio quarto, Oxilia, Lawson e Johnson combinano per il -2, Marini pareggia sul 56 pari. Non riesce a strappare Bologna, che briciola dopo briciola, riesce a contenere i biancorossi, pagando però l’imprecisione sotto canestro, oltre che dall’arco. Perde lucidità la Fortitudo, mancando della brillantezza nel giro palla vista ad inizio gara e cercando soluzioni all’interno del perimetro, fallendone alcune in modo clamoroso.

Finale incandescente sin dai primi secondi: Cinciarini dall’angolo trova il fondo del sacco, replicando poco dopo in appoggio al vetro. Non stanno a guardare i biancorossi, che sulle ali del duo Marini-Johnson volano nel punteggio, realizzando a tre minuti dal termine il primo vantaggio della gara con la tripla del numero 32. Sembra risvegliarsi la Fortitudo, che con tecnica ed astuzia riesce a vanificare gli sforzi degli ospiti, con una corsa a canestro firmata Leunene Rosselli. Estromesso dai giochi Lawson per falli, è un testa a testa senza esclusione di colpi nel finale: Marini, Johnson e De Laurentiis contribuiscono alla causa di Forlì, Leunen e Cinciarini mantengono il contatto tra le due ai minimi termini, con l’americano che trova il contro sorpasso da sotto canestro a 17’’ dalla fine. Rimessa offensiva per Forlì, che manda all’assalto Giachetti che, senza ossigeno per la marcatura asfissiante di Leunen, riesce a sbattergli in faccia il canestro della possibile beffa. “Il Professore” a 3’’ dal termine scivola indisturbato nel pitturato, ricevendo lo scarico dalla rimessa di Rosselli e conquistandosi due liberi: sbaglia il primo, segna il secondo, mandando le due squadre sul punteggio di 88 pari e, di conseguenza, ai supplementari.

Palla per Forlì ad inizio overtime, buttata alle ortiche con un passaggio sbagliato; ne approfitta Bologna, che chiude a chiave la difesa e fa 4-0 nell’immediato, staccando subito gli ospiti. Giachetti si inventa spazio dove non c’è, trovando un floater da centro area. Botta e risposta fra Cinciarini ed il playmaker forlivese, Venuto alza i decibel all’interno del Palazzo con una tripla dall’angolo, Johnson si traveste da pompiere e spegne le velleità casalinghe con una realizzazione identica alla precedente. Suicidio da parte di Forlì a 30’’ dalla fine: Valli prende il secondo tecnico, mandando in lunetta Leunen che regala un possesso di vantaggio ai suoi; sul ribaltamento di fronte Marini cerca la pugnalata da casa sua, sputata dal ferro. Finisce così al PalaDozza: vince Bologna 97-95.

Lavoropiù Fortitudo Bologna-Unieuro Forlì 97-95 d. 1 t.s.
Parziali: 1/4 25-18 (25-18) – 2/4 17-21 (42-39) – 3/4 19-21 (61-60) – 4/4 27-28 (88-88) – extra 9-7
Lavoropiù Fortitudo Bologna: Fantinelli 8; Rosselli 8; Cinciarini 19; Venuto 9; Leunen 20; Pini 23; Benevelli 2; Hasbrouck 8; Mancinelli n.e.; Sgorbati n.e.; Prunotto n.e.; Franco n.e. All. Martino.
Unieuro Forlì: Johnson 30; Marini 17; Bonacini 4; Donzelli 7; Giachetti 8; Lawson 14; De Laurentiis 11; Oxilia 4; Fabiani n.e.; Ravaioli n.e.; Dilas n.e.; Tremolada n.e. All. Valli.


Fonte: Per gentile concessione di Lele Carl Malaguti  per www.1000cuorirossoblu.it

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