16 Aprile, 2024

La presentazione di Yanick Moreira in Casa Virtus Alfasigma

Yanick Moreira entra a Casa Virtus Alfasigma con un sorriso aperto. Da ieri a Bologna, il centro angolano ha terminato le visite di controllo, e prima di mettersi per la prima volta a disposizione di coach Sacripanti, e di fare conoscenza con i nuovi compagni, si presenta ai media nella nuova casa bianconera, accanto alla palestra Porelli. Insieme a lui c’è Marco Martelli, Direttore Sportivo della V nera, che spiega come si è arrivati a questa scelta.

Le parole di Marco Martelli 

“Oggi presentiamo il nostro settimo straniero, da questa mattina Moreira è un giocatore della Virtus. Cercavamo un profilo esperto in Europa e lui lo è, E’ anche un giocatore di grandi referenze e in costanza crescita. Ha 27 anni, è nel pieno della maturità e può entrare bene nel nostro gruppo.

Inoltre, è un ragazzo estremamente disponibile. A nome della società e a nome di Segafredo do il benvenuto a Yanick, lui conosce molti giocatori che gli hanno già parlato del nostro campionato.

Lo abbiamo seguito anche quest’estate: quando si è aperta questa opportunità, complice anche il problema fisico di Brian, abbiamo fatto in modo di averlo a disposizione prima possibile”

Le parole di Yanick Moreira

La parola passa al nuovo centro, proveniente dal Paok Salonicco: 

Questa per me è una grande opportunità. Mi metterò a disposizione per cercare di crescere e di far crescere la squadra. Sono pronto, conosco la Virtus, ho visto alcune partite e so che faremo di tutto per continuare al meglio la stagione.

Cosa posso portare? Attitudine difensiva, rimbalzi e tanta corsa sul campo. È una delle prime cose che mi hanno insegnato, giocando a pallacanestro.

Ho giocato due volte nella Summer League della Nba, ed è stato bello. Al tempo ero un giocatore diverso, ho lavorato molto sui dettagli e sono cresciuto.

So che la partita di domenica è molto importante, se il coach dovesse chiamarmi sono pronto. La cosa importante è che, nel caso, non dovrò essere una distrazione per i miei compagni, ma una scelta in più

Sono molto legato alla mia terra d’origine, l’Angola. Lì c’è ancora la mia famiglia, d’estate cerco sempre di andare a trovarla. Per me è un onore e una benedizione vestire la maglia del mio Paese, in Nazionale cerco sempre di dare il massimo.

Perché ho scelto il numero 2? Quando mi sono trasferito per la prima volta negli USA, al college una guardia mi disse che i numeri alti erano per i lunghi, che venivano stampati bene su canotta e pantaloncini. Ma io scelsi subito un numero basso, e me lo sono portato dietro…”


Fonte: Marco Tarozzi Responsabile Comunicazione – Virtus Pallacanestro Bologna (www.virtus.it)

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