16 Aprile, 2024

La Virtus dice addio a Settimo Pagnini

La Virtus dice addio a Settimo Pagnini

Maestro della pallacanestro italiana, se ne è andato questa mattina nella sua Savona, dove era nato novantaquattro anni fa, Settimio Pagnini (Foto sito svsport.it). Un nome che molti ragazzi di oggi, innamorati della pallacanestro, probabilmente non conosceranno, invece è importante anche per loro che il suo ricordo resti indelebile, per quanto ha fatto in una vita dedicata al nostro movimento.
Pagnini ha guidato la Nazionale femminile negli anni Settanta, precisamente nel biennio 1973-74, conquistando il bronzo agli Europei di Cagliari, e in seguito è stato il vice di Benvenuti ai Mondiali del 1975, sfiorando poi la qualificazione alle Olimpiadi di Montreal del 1976. È poi rimasto nello staff tecnico delle Nazionali giovanili fino al 2000.
Alpino, membro della Resistenza durante la seconda guerra mondiale, ha allenato anche tra i pionieri della pallavolo in Liguria. Uomo di sport a tutto tondo, nel 1995 ha ricevuto la massima onoreficenza del Coni, la Stella d’Oro al merito sportivo, e nel 1996, nel corso dell’All Star Game di Torino, il riconoscimento della Fip “Per la sua opera in favore dello sviluppo e l’immagine della pallacanestro italiana in Italia ed all’estero e della categoria, decano degli allenatori tra l’altro ancora in attività”.
Maurizio Mazzieri, vicepresidente di Virtus Pallacanestro, era concittadino di Pagnini e lo ha conosciuto bene. Lo ricorda così: “Settimio, per i suoi trascorsi nella vita civile e, purtroppo, anche bellica, ha sempre rappresentato un grande esempio di rettitudine e lealtà. Per tutti noi che abbiamo il basket, credo di non peccare di enfasi se dico che se ne va un pezzo importante della storia del nostro sport”.
 Virtus Pallacanestro Bologna si stringe alla famiglia di Settimio, e a quella allargata della pallacanestro italiana che oggi ha perduto un grande maestro di sport.

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