Vince dominando 40’ su 40’ la Virtus nella prima semifinale di queste F4, la fa principalmente con una difesa al suo massimo come dimostrano i miseri 50 subiti reagendo ad ogni tentativo di rimonta tedesca. Va detto che il temuto Brose ha sbagliato di tutto, ben oltre i meriti bianconeri, con Rice che ha insistito oltre ogni limite ma con nessuno a spalleggiarlo a fianco.
La Segafredo a turno ha avuto spunti da tutti gli 11 passati dal campo, guidata da un Punter in palla ed un Kravic efficace appena entrato, che ha firmato l’allungo definitivo già nel primo quarto.
Le V nere vincono anche a rimbalzo, concedendo qualcosa solo nel finale del 3° quarto, ma non c’è aspetto dell’incontro che le veda soccombere, a partire dalle efficaci letture contro una difesa pronta a cambiare anche troppo. Vincere dominando tirando col 36% significa avere anche testa per compensare qualche errore di troppo. Se sia sufficiente per domenica lo impareremo in futuro, intanto la marcia continua per un sogno che può cambiare la lettura della stagione
Đorđević lascia fuori da 12 Qvale e parte col quintetto visto nelle ultime uscite che ha Moreira in centro, Perego va con Zisis a fianco di Rice mentre il temuto Rubit è di rincorsa. Vantaggio Virtus in avvio nonostante 2 falli immediati di Moreira, con un Punter subito dentro l’incontro. Fin quando la difesa tiene c’è il +5, le iniziative di Rice ricuciono ma è davanti che manca continuità con qualche errore su piazzati di troppo. Un Kravic efficace firma l’allungo del +10, un libero di Baldi Rossi dice +11, frutto di una difesa intensa che cede un mesto 24% e soprattutto regge a rimbalzo, mentre davanti il 50% è roba buona col duo Punter-Kravic autore di 15 punti.
Il vantaggio tiene ma mancano colpi per allargarlo ed i falli crescono, 2 anche di Kravic. Per i tedeschi segna solo Rice ma son canestri pesanti, l’antisportivo ad Aradori costa caro, dal +14 ci si trova al +8, ma ancora la difesa dice la sua. Le iniziative di Chalmers aprono la difesa, una tripla di Punter dice +17 ma un 2+1 di Rubit lascia “solo” 14 lunghezze di vantaggio. Difesa ed intensità le chiavi di questo primo tempo, il 28% lascito dal campo al Brose, ed il +6 a rimbalzo dicono tante cose, come le letture sempre corrette per far pagare i tanti cambi difensivi tedeschi.
Dall’arco vola la Virtus al +20 ma lì l’attacco si ferma anche perché si accontenta costruendo poco mentre Bamberg segna solo dai liberi, concessi da un bonus mangiato anzitempo. Il primo cesto subito su azione giunge dopo 7:30, ne rimangono 18, ma la reazione emotiva del Brose arriva grazie anche al dominio a rimbalzo, all’ultima pausa è +14. Brose tira ancora male ma fattura ai liberi per riavvicinare, la Virtus va in difficoltà a rimbalzo e perde d’intensità, costruendo con più fatica.
Si segna col contagocce, lo fa solo la Virtus che riaccelera con un Punter spiritato che firma il +24. Il largo vantaggio assopisce i più, non segna più nessuno ma lo fa rare volte pure il Brose e questo basta per portare in porto una vittoria perfino semplice per quanto visto in 40’ di dominio incontrastato.
Prossima partita di BCL sarà la finale per il 1° posto domenica 5 maggio ore 18:00 diretta su Rai Sport e Eurosport Player
Segafredo Virtus Bologna-Brose Bamberg 67-50
Parziali: 1/4 22-11 (22-11) – 2/4 20-17 (42-28) – 3/4 11-11 (53-39) – 4/4 14-11
Segafredo Virtus Bologna: Punter 21, Martin 2, Moreira 5, Pajola, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti n.e. Kravic 8, Chalmers 5, Aradori 6, M’Baye 9, Cournooh 1. All. Đorđević.
Brose Bamberg: Hickman 4, Rice 21, Zisis 4, Schmidt n.e. Stuckey n.e. Olinde, Harris 9, Rubit 5, Alexander 3, Heckman 2, Taylor 2, Kulboka n.e. All. Perego.
Luca Cocchi
