I migliori e peggiori del match giocato al PalaDozza, dove la Segafredo Virtus Bologna ha giocato contro il Besiktas Sompo Japan, partita finita con una sconfitta per i bianconeri col risultato di 70-71, per quella che è stata la 12. giornata (quinta di ritorno) della fase a gironi di Basketball Champions League.
TOP
Jason Rich
L’MVP dello scorso campionato apre subito le danze facendo saltare il piano partita Virtus, nel terzo quarto affossa la rimonta, cala nel finale, ma prima aveva messo la firma sulla partita.
Brian Qvale
Ha tanto spazio e lo sfrutta a dovere (29’), regge bene proponendosi anche come terminale offensivo. 6/9 al tiro, 6 rimbalzi e un +11 di +/- che dice molto della sua solidità.
Alessandro Pajola
Chiamato a far miracoli in una difesa ballerina, mette toppe su qualsiasi esterno giocando minuti pesanti, trova l’azione perfetta per il finale dando un assist al bacio al tiratore principe dei suoi, peccato che non la metta. Magari la prossima volta proverà a chiuderla lui quell’azione.
FLOP
Pietro Aradori
Davanti non trova mai spazio non prendendo nemmeno tiri (2 in 23’), dietro è da anti clinic difensivo, chiunque sia sottoposto ai suoi sguardi trova modi e maniere facili di andare a canestro. Anche l’atteggiamento è negativo e il -28 di +/- in una partita persa di 1 lo condanna senza attenuanti.
Tiro da 3 Virtus
Nel basket moderno non si può pensare di sbagliare in 30’ tutti e 17 i tentativi, non a caso quando il tiro è entrato il recupero è stato immediato, poi proprio dall’arco è giunta la sentenza negativa sulla sirena.
Ansia Virtus
Quando le cose non andavano tutti si son fatti prendere da un’ansia eccessiva che ha permesso al Besiktas di giocare di “sponda” sui mali altrui, trovando convinzione oltre i propri meriti. Meno istinto e più testa, costruendo con pazienza, come a Varese si era fatto anche nel momento dell’onda casalinga.
A cura di Luca Cocchi
