L’audio della conferenza stampa di Alessandro Pajola nel post match che ha visto la Virtus Segafredo Bologna, vincere nella trasferta contro l’Andrea Costa Imola col risultato di 67-85 al PalaRuggi nella seconda giornata del campionato di basket della Citroën Serie A2 della Lega Nazionale Pallacanestro (stagione 2016-2017).
Era già salito in pullman, Alessandro Pajola. Non si aspettava che la stampa lo avrebbe mandato a chiamare per l’intervista del dopopartita. Eppure, le premesse c’erano tutte: partenza in quintetto, energia a profusione per la vittoria della Virtus Segafredo, anche un punteggio personale in doppia cifra. Il “ragazzo del ‘99” resta tranquillo, è felice ma non va nemmeno per un attimo fuori dalle righe.
“Ho semplicemente cercato di sfruttare l’opportunità che mi ha dato il coach, ho fatto le cose che so fare e non ho pensato all’ambiente intorno. Mi sono concentrato. La tensione c’era, ma in positivo. Non so se ho abbastanza talento, ma per la squadra do tutto, ci metto cuore e difesa”.
Trovarsi anche a guidare in campo una squadra di A2 a diciassette anni non è da tutti.
“Io sono cresciuto come playmaker, e comunque in allenamento abbiamo provato tutti a giocare in regìa, perché sapevamo di quanto loro sappiano pressare. Non c’è molto da inventare, siamo giovani e quello che ci chiede il coach è fare le cose che sappiamo, dando il massimo”.
Il “progetto giovani” della Virtus Segafredo è qualcosa di molto concreto.
“Spesso si sente dire che bisogna far giocare i giovani, ma non sempre alle parole seguono i fatti. La Virtus e il coach fanno ciò che avevano detto, e sta a noi farci trovare pronti. Ramaglici sta dando molta fiducia, noi adesso la stiamo ripagando”.
Una partita così va dedicata a qualcuno.
“A mia nonna Giuliana. Lei viene a vedermi ogni volta che può, ma oggi non è riuscita ad esserci. Questa partita è per lei”.