25 Aprile, 2024

Milano è un rullo, applausi per la Virtus

Milano è un rullo, applausi per la Virtus

GRANAROLO-EA7 65-92 (18-24, 38-46, 53-73)
Virtus: White 9, Cuccarolo, Gaddy 8, Imbró, Fontecchio 14, Mazzola, Oxilia 3, Benetti, Vercellino, Hazell 8, Ray 17, Reddic 6. All. Valli.
Milano: Ragland 10, Brooks 12, Gentile 18, Gigli ne, Cerella 5, Melli 6, Kleiza 10, Elegar 8, Hackett 11, Samuels 10, Tabu 2, Moss. All: Banchi.

Finisce come doveva finire. Milano chiude la serie in tre partite, con un’altra vittoria netta e inappellabile: 65-92. Lo scarto medio delle tre gare di playoff è stato 25 punti, ma la Virtus esce giustamente a testa alta e fra gli applausi del suo pubblico. Una stagione partita 9 mesi fa con il -2 e l’obiettivo dichiarato della salvezza si è trasformata strada facendo in una splendida cavalcata culminata nell’ottavo posto e nel ritorno ai playoff dopo tre anni bui. Da domani si volta pagina e si comincia a pensare al futuro, contando su un nucleo che rimarrà inalterato rispetto a questa annata, una vera novità rispetto alle ultime stagioni.

LA CRONACA: Milano parte subito aggressiva a tutto campo e propizia un 7-0 iniziale che fa subito temere il peggio. La Virtus, che ha rimesso in piedi a tempo di record Gaddy e Fontecchio, non vuole però fare la vittima sacrificale e pareggia sul 7-7 per poi rimanere in scia grazie al trio Ray-Hazell-White (23-27). Milano prova la fuga nel secondo quarto con il talento di Brooks e Ragland (30-44), Gaddy ricuce (38-44) ma dopo l’intervallo arriva lo 0-13 definitivo (40-59) con Gentile che prende in mano la partita realizzando 12 punti nel terzo periodo in un bel duello con un pimpante Fontecchio. Nel quarto periodo l’Olimpia ritocca il massimo vantaggio fino al +27 conclusivo, mentre Valli offre la giusta standing ovation a tutti i suoi giocatori, autori di una grande stagione.

LA CHIAVE: Come sempre a Milano bastano pochi minuti di grande intensità per prendere il largo. Nel terzo periodo, le mani veloci di Hackett in difesa e il talento di Gentile in attacco fanno la differenza e chiudono la partita.

I NUMERI: Milano tira con il 62% da due e domina a rimbalzo 28-41. Sono le voci che esaltano la sua fisicità vicino a canestro, con la Virtus tenuta al 42% da due.

LE PAGELLE: White 6, Cuccarolo 5,5, Gaddy 6, Fontecchio 6, Mazzola 5,5, Hazell 5,5, Ray 6, Reddic 5,5.

IL MIGLIORE: I due infortunati, Gaddy e Fontecchio, giocano una partita di grande coraggio, intraprendenti e senza alcuna remora. Ray (nella foto Serra/Virtus Pallacanestro), pur braccato da Moss e dal resto della difesa milanese, estrae dal cilindro alcuni canestri da applausi.

LE PAROLE: “La differenza fra le due squadre è questa – ammette Giorgio Valli – Abbiamo fatto il massimo, la gente l’ha capito e ci è stata vicina. Questo è stato un inizio per fare una stagione con maggiore esperienza, ma la stessa faccia e lo stesso atteggiamento. Noi allenatori non siamo mai soddisfatti in pieno e pensiamo già al prossimo anno. Siamo stati tutti confermati da tempo e nei prossimi giorni speriamo di trattenere qualche altro giocatore. E’ stata una bella stagione di pallacanestro, ora vogliamo diventare un po’ più bravini e magari arrivare ai playoff da una posizione migliore“.

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