28 Marzo, 2024

Operazione Pane e Sport, iniziativa da campioni

Operazione Pane e Sport, iniziativa da campioni

Grande successo, oggi, per la conferenza stampa di presentazione di Operazione Pane e Sport, iniziativa promossa da Antoniano onlus e C.S.I. Comitato Provinciale di Bologna con il sostegno di Emil Banca e con la partecipazione di un team di grandi campioni dello sport legati al C.S.I. come Davide Lamma (direttore sportivo Fortitudo Pallacanestro), Roberto Brunamonti (storica bandiera della Virtus Pallacanestro) e Marco Di Vaio (Club Manager del Bologna Calcio), Arianna Barbieri e Mirco di Tora (stelle del nuoto di Azzurra ’91 CSI), che hanno sposato il progetto come testimonial e che dopo la conferenza, insieme ad alcuni dipendenti dell’istituto bancario e ai volontari di Antoniano onlus, si sono messi in gioco per servire un pasto a chi vive in condizioni di disagio estremo.
Ringraziando tutti quanti della partecipazione e del sostegno al progetto, Fr. Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano, ha ribadito che “ogni gesto – grande o piccolo che sia – contribuisce in modo importante e fondamentale alla riuscita di un progetto che per noi è una sfida quotidiana. Ogni mattina veniamo in mensa con un obiettivo: dare un pasto e iniziare un percorso con tutte le persone che ce lo chiedono. Non sappiamo se riusciremo a raggiungerlo o meno, ma se non ci provassimo falliremmo la nostra missione di esseri umani”.
Gli fa eco il presidente del C.S.I. di Bologna, Andrea De David
:
Abbiamo deciso di regalarci un sogno. Dopo avere coinvolto tanti praticanti dello sport di base in iniziative benefiche, abbiamo voluto interessare anche lo sport di vertice, includendo in questo progetto anche grandi campioni dello sport bolognese legati al CSI. Accendendo la televisione nei giorni scorsi le prime notizie sono state quelle legate agli scandali e al doping nello sport. Con questo progetto abbiamo voluto ribaltare il punto di vista, promuovendo notizie positive legate alle grandi vittorie nella vita prima che in una competizione sportiva. L’adesione di questi grandi campioni a questa iniziativa è per noi un grande successo e un motivo di grande soddisfazione.
Il prossimo anno il CSI di Bologna festeggerà i 70 anni di attività, un momento speciale in cui abbiamo programmato più di cinquanta manifestazioni a favore della raccolta fondi per la Mensa di Padre Ernesto. Ringrazio ancora i campioni che hanno sposato questa causa e l’Antoniano per la collaborazione dimostrata”.
E, con grande trasporto, Daniele Ravaglia, direttore generale Emil Banca, annuncia il sostegno suo e dell’Istituto che rappresenta, in particolare nella settimana di Natale.
Essere qui a sostenere questo progetto è per noi motivo di soddisfazione. Sono legato alla realtà che oggi ci ospita, avendo fatto parte, a suo tempo, della Gioventù Francescana.
Accompagneremo la celebrazione dei 70 anni di attività del CSI di Bologna con una serie di eventi che ci accomunano per la vicinanza ideale di valori condivisi. Siamo orgogliosi di partecipare e di sostenere questo progetto non soltanto dal punto di vista economico, ma anche per i valori trasmessi da questa iniziativa.
Mobiliteremo dipendenti, collaboratori e soci sia per raccogliere fondi, sia per offrire un aiuto concreto come volontariato e assistenza”.
In prima linea anche Roberto Brunamonti, storica bandiera della Virtus Pallacanestro e oggi dirigente sportivo:
Personalmente sono molto vicino al CSI e all’Antoniano. Le mie figlie sono cresciute in questo ambiente, facendo esperienze fondamentali, che ho vissuto anche come genitore. Quando mi è stato proposto di aderire a questa iniziativa, ho accettato immediatamente, perchè mi permette di rivivere determinate sensazioni e di condividere valori in cui credo fermamente. Già vent’anni fa alla mensa di Padre Ernesto venivano distribuiti pasti a favore dei più bisognosi. Il coinvolgimento del mondo dello sport e di campioni che hanno militato nelle grandi società della città è importante per sostenere questo bellissimo progetto”.
In una sorta di “derby di Basket City” a distanza, ha portato il suo contributo anche Davide Lamma, direttore sportivo di Fortitudo Pallacanestro:
Sono molto legato al CSI, dove ho iniziato a giocare. Qui ho imparato valori importanti come l’amicizia e l’autenticità dei rapporti. Una settimana fa parlavo in sede con alcuni dirigenti dell’Aquila e nel discorso è uscita la parola “educazione” in riferimento al settore giovanile. La mia esperienza da ragazzo nel CSI è stata molto formativa e d’altra parte il ruolo dello sport è proprio quello di formare, di educare e di trasmettere i giusti valori ai ragazzi. Anche noi, come Fortitudo Pallacanestro, coinvolgeremo i giovani del nostro vivaio e i giocatori della prima squadra. Dobbiamo tutti renderci conto che siamo dei privilegiati. Vogliamo dare il nostro aiuto vero, umano e concreto”.
Entusiasta il Club Manager del Bologna Calcio, Marco Di Vaio:
Ringrazio per questo invito, sia a titolo personale, sia per conto del Bologna Fc. Sono e siamo molto fieri di poter dare un contributo a questo progetto di grande rilievo sociale. E’ un’iniziativa meravigliosa per aiutare le persone bisognose del nostro territorio. Quello della solidarietà è un valore che sento molto a livello personale e che condivido con il CSI. Quando ero un ragazzo pieno di sogni, iniziai a giocare proprio nei campionati del Centro Sportivo Italiano. Finire allo stesso modo, partecipando quest’anno al campionato di calcio a 7, ha un bel significato.
Come Club Manager del Bologna Fc è mia intenzione impegnarmi per coinvolgere i ragazzi del nostro settore giovanile, per far capire loro la fortuna che abbiamo nella vita di ogni giorno. Mi adopererò affinchè questo possa realizzarsi e per essere presente durante l’anno alle iniziative del CSI”.
Hanno dato il loro sostegno anche le “stelle” del nuoto di Azzurra ’91 CSI, Arianna Barbieri e Mirco di Tora.
Non mi era mai capitato di essere testimonial di un’iniziativa come questa – ha dichiarato Arianna – e ne sono veramente felicissima. Sono abituata ad impegnarmi in progetti sportivi con i ragazzi. Non vedo l’ora di calarmi in questa realtà e di dare il mio contributo”.
Le fa eco Mirco di Tora:
“Sono arrivato a Bologna undici anni fa. Nuotavo per una società di Ferrara del CSI e, tornato al CSI, ho raggiunto successi e buoni risultati. Essere riusciti a fare dello sport il nostro lavoro ci rende fortunati. Conoscere e potere contribuire fattivamente ad aiutare realtà dedite al sociale come Antoniano è un impegno che sentiamo e che concretizzeremo durante l’anno, coinvolgendo anche altri nostri compagni di squadra
”.

Ufficio Stampa CSI Bologna

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