28 Marzo, 2024

Virtus, brutta sconfitta contro Venezia

Virtus, brutta sconfitta contro Venezia
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Finisce la benzina sul più bello la Virtus, dopo aver condotto a lungo e con largo vantaggio. Svanisce un +11 a 7’ (70-59, 2+1 di Cournooh) dal termine, trova solo 10 punti nell’ultima frazione quando nessuno vede il canestro, si passa solo da Moreira nel finale che fatica sia dal campo sia ai liberi, ma a fianco erano solo pianti.

Venezia si prende alla sua maniera la partita, con la bomba che cambia il vantaggio del solito Bramos, proprio lui che doveva essere assente. Decisivi nei finali i troppi possessi lasciati a Venezia, che quando ha alzato l’intensità è diventata un muro invalicabile dietro ed ha messo a frutto al meglio il p&r insistito Haynes-Watt, gioco letale come altre volte alla Segafredo.

Sconfitta pesante, sia per la classifica, sia per la fiducia, ora si dovrà resettare immediatamente per andare a Le Mans a mentesgombra, non pensando solo a Mario Chalmers, che col senno di poi in finali dove a tutti viene il braccino potrà farcomodo assai.


Con Mario Chalmers già nel gruppo a dar 5 ai compagni, il quintetto è quello da campionato con Moreira in centro, mentre De Raffaele ha subito Bramos, che pareva in dubbio, e l’ex Mazzola al posto dell’assente Daye. La Virtus fa il gioco di Venezia, tira solo da 3 con poco resa (7 in 5’), la Reyer si limita prendendo quelli giusti, un ispirato Aradoritiene a contatto i suoi. Con un gioco meglio distribuito il -5 si capovolge, Martin non permette a Tonut di entrare inpartita e dall’arco si battezza Stone, le soluzioni ripagano grazie anche ad una difesa quanto mai attenta. Se al tiro ci siequivale, la differenza nasce dalle perse, 0 per la Segafredo, ben 4, tutte forzate, quelle degli ospiti.

Un quintetto italiano prova a scappare sul +8 con Venezia che mette una zona adattata ottenendo effetti immediati conle prime perse bianconere. Si segna poco, comandano le difese, nella tonnara è più lesta la Virtus a prendere 12 punti divantaggio con Punter iscritto all’incontro regalando folate devastanti. Il 12-0 di parziale è spezzato da Vidmar ma lascia11 punti di vantaggio con Venezia tenuta a 3/11 dall’arco e costretta a buttare 10 palloni.

Venezia riprova la zona 3-2 che si adatta, un Moreira nervoso ci sbatte e cade nel tecnico, rimangono 8 punti dai 13fissati da Punter. L’Umana va con 2 centri, Biligha-Watt, apre spazi che Haynes sfrutta al meglio per il -6, rimessa indoppia cifra da giocate pazienti virtussine. In un finale nervoso con più falli che punti ne rimangono 9 per la Virtus chetira male da 3 (1/7) e va sotto a rimbalzo ma perde solo 2 palloni e fattura 7 punti dai liberi, di puro ossigeno.

Venezia alza la difesa e il cesto resta tappato a lungo, i liberi di Taylor sbloccano 3:21’ di vuoto e dicono +8. Tra liberisbagliati ed appoggi gettati l’attacco rimane bloccato, Watt ringrazia e firma il -5 con meno di 4’ da giocare. Moreiraspezza il parziale di 0-9 ma il p&r Haynes-Watt è di difficile soluzione, +2 con 2’. La Virtus non segna mai, ai liberiTonut impatta mentre Moreira all’ingresso degli ultimi 60” ne fa solo 1. Bramos, dopo rimbalzo d’attacco, puniscedall’arco, a 16” Moreira dai liberi fa 0/2, sbaglia sull’offensivo e lì finiscono le speranze bianconere, gettando nel finaleun largo vantaggio con un parziale di 3-18, alleggerito solo dalla bomba finale, ininfluente, di Aradori.

Segafredo Virtus Bologna-Umana Reyer Venezia 76-77
Parziali: (22-16 41-30 63-54)
Segafredo Virtus Bologna: Punter 16, Martin 3, Moreira 7, Pajola 1, Taylor 11, Baldi Rossi, Cappelletti n.e. Kravic 8, Aradori 18, Bertin.e. M’Baye 7, Cournooh 5. All. Sacripanti.
Umana Reyer Venezia: Haynes 17, Stone 5, Bramos 8, Tonut 4, De Nicolao 8, Vidmar 6, Washington 10, Biligha 2, Giuri n.e.Mazzola 2, Cerella, Watt 15. All. De Raffaele.


Luca Cocchi

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