28 Marzo, 2024

Virtus, il preview del match contro il Nanterre 92

Virtus, il preview del match contro il Nanterre 92
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Ultimo ostacolo tra la Virtus e l’approdo alle F4, Nanterre è una delle sorprese della manifestazione.

Uscita dal girone che vedeva impegnata Venezia al terzo posto pure col sacco del Taliercio, i francesi hanno fatto fuori negli ottavi il favorito Besiktas, anche approfittando dell’assenze di peso turche, Jason Rich e Robin Benzing non furono della disfida, ovvero 26 punti ed oltre di media fuori gioco.

Nanterre, da anni ai vertici del basket francese, è una cittadina nei dintorni di Parigi, nota ai più non per il basket ma per esser stata la culla del ’68 francese, ovvero di tutto il ’68 europeo. L’allena dagli anni ’80 (incredibile ma vero) Pascal Dannadieu e conta sul gioco dell’asse play-pivot, con chiavi in mano al piccolo Jeremy Senglin, giocatore da 11 tiri a partita e 3 assist, molti dei quali per il centro Julian Gamble, unico giocatore di peso nel roster.

La forza dei transalpini è nel tiro da 3, miglior formazione della competizione per tiri tentati e realizzati (quasi 11 a partita) e seconda per media, oltre il 42%. Qui svettano il lituano nel giro da nazionale durante le finestre Adas Juskevicius, l’islandese Haukur Pallson e il francese Hugo Invernizzi, mentre a rimbalzo la sfida parte in parità con la Virtus, nessuno svetta ma tutti contribuiscono, partendo dall’americano Demetrius Treadwell passando per il francese Lahanou Konate.

Il disegno che se ne può trarre è quello di una squadra di sistema incernierata sulla luce del play Senglin che non avrà un cambio vero e proprio con l’infortunio di Dominic Waters, fa della difesa un credo e dei tiri in transizione dall’arco la freccia preferita della faretra.

Per la Virtus ci vorrà innanzitutto pazienza, sapendo che si giocheranno 2 tempi di 40’, ogni punto peserà e non occorre farsi prendere da momenti di negatività, l’assenza di Martin è certa e questo non agevola, soprattutto nel mantenere l’intensità elevata.

Giostrare più lunghi per creare problemi nel pitturato sarà basilare contro una squadra che proverà minuti di zona, mentre fondamentale diverrà la tenuta di Chalmers per più minuti con quintetti a volte piccoli, dosando le forze in un percorso dove in 8 giorni gli impegni saranno 3 e tutti basilari, stante nel mezzo la trasferta di campionato a Sassari, non agevole né come logistica né sul campo contro una diretta concorrente per l’accesso ai playoff.

Ma il bello è proprio questo, sfide decisive ad ogni passo, adrenalina pura che dovrà essere incanalata nel modo dovuto sopperendo in qualche caso a batteria scariche.

La partita sarà trasmessa in diretta mercoledì ore 20:30 su Rai Sport e Eurosport Player.

Luca Cocchi

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