20 Aprile, 2024

Virtus travolta a Milano

Virtus travolta a Milano

EA7-GRANAROLO 117-92
Milano: Ragland 26, Brooks 13, Gentile 3, Gigli 6, Cerella 3, Melli 17, Kleiza 5, Elegar ne, James ne, Hackett 7, Samuels 25, Moss 12. All: Banchi.
Virtus: White 24, Cuccarolo 1, Gaddy 7, Imbrò 6, Fontecchio 2, Mazzola 4, Tassinari, Benetti ne, Hazell 25, Ray 21, Reddic 2. All: Valli.

Pesante sconfitta, come prevedibile, per la Virtus a Milano. La difesa è rimasta a Bologna concedendo 117 punti agli avversari, nettamente il massimo passivo concesso in stagione, all’interno di una partita nella quale i bianconeri sono sprofondati anche a -34. La testa probabilmente era già alle prossime due partite, quelle decisive per l’approdo ai playoff, contro Roma in casa e a Trento. I risultati della giornata sono comunque favorevoli alla Granarolo, ancora all’interno delle prime otto e raggiunta da Pistoia per la miglior combinazione possibile in caso di parità a tre. Il 2-0 con i toscani, in caso di parità anche con Cantù, spedisce la squadra di Valli al settimo posto. Intanto continuano i segnali di non grande serenità all’interno della squadra. Al termine della partita, prima di cancellarlo in seguito, Allan Ray aveva scritto sui social di non aver gradito l’atmosfera all’interno dello spogliatoio: “Abbiamo appena perso di 25, ma in spogliatoio sembra di aver vinto di 25…“.

LA CRONACA: Che sia una partita a farne uno in più degli avversari lo si capisce fin dall’inizio. La Virtus sta anche in vantaggio inizialmente (10-13), ma poi Milano comincia ad allungare le mani sulla partita con Samuels che domina vicino a canestro. La capolista allunga in progressione (30-22 al 10′, 55-44 al 20′) e nel terzo quarto prende il largo realizzando 39 punti contro la non difesa bianconera. Milano tocca il 94-60 all’ultima pausa e nel quarto periodo è un festival del tiro pesante con Hazell e White che ingrossano il tabellino a partita già ampiamente in archivio da un pezzo.

LA CHIAVE: Il peso di Samardo Samuels vicino a canestro non è contenibile da Cuccarolo e da un Reddic a scartamento ridotto per i malanni alla schiena. Per il lungo di Milano ci sono 25 punti in 22 minuti con 9/10 al tiro.

I NUMERI: La Virtus concede il 71,7% da due e il 63,2% da tre, chiaramente cifre con le quali in trasferta si incassano passivi in tripla cifra. La Granarolo è sotto in tutte le voci statistiche (36-24 a rimbalzo, 28-12 negli assist, 151-81 la valutazione), pari solo le palle perse (17 a testa).

IL MIGLIORE: Difficile assegnare la palma di migliore in questo tipo di partita. Nell’ultimo quarto Hazell (foto Serra/Virtus Pallacanestro) segna 11 punti in 4 minuti, White 12 in poco più di 5 che ingrossano il loro tabellino con numeri sostanziosi se estrapolati dal contesto.

LE PAROLE: “Abbiamo fatto il massimo che potevamo, ma sappiamo che ci sono tre livelli di differenza fra noi è Milano, a loro basta un quarto di gioco per cambiare la partita – sottolinea Valli – Reddic non era in condizione ma ci ha dato una mano per quanto possibile. Abbiamo provato a giocare di squadra e per larghi tratti ce l’abbiamo fatta. Poi è naturale che a questa Milano basta un solo quarto di intensità per metterci al tappeto. La differenza la fa tutta la squadra ma soprattutto Samardo Samuels, che secondo me è l’Mvp del campionato. È venuta fuori la differenza che c’è fra le due squadre, a noi serve fare esperienza per un finale di stagione di qualità, in cui speriamo arrivino i playoff. Dobbiamo proseguire sul nostro percorso. I nostri esterni sono molto più leggeri, nel terzo quarto ci è scesa un po’ la catena e abbiamo concluso però tornando a concentrarci con intensità”.

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