Il tabellino
FAP investment-FAP investment 80-72
(18-25, 38-44, 53-60)
FAP Olimpia: Masrè 13, Costantini 12, Castellari ne, Ferdeghini 6, Grotti 19, Gianninoni ne, Salsini, Galantini ne, Casali ne, Iattoni 16, Biasco 3, Zhytaryuk 11. All. Berselli
SG Fortitudo: Battilani 11, Selvatici 5, Marani ne, Tosini 13, Barbieri ne, Serra 3, Lalanne 13, Cinti 13, Pederzoli 4, Degli Esposti Castori 4, Zinelli 6, Zedda. All. Mondini
Arbitri: Femminella di Reggio nell’Emilia e Maffezzoli di Bagnolo in Piano (RE).
L’Olimpia torna alla vittoria nella gara casalinga contro la SG Fortitudo, ma che fatica! L’Olimpia ha Gianninoni in panca ma inutilizzabile per un risentimento muscolare, per cui spazio a Grotti in regia e il giovane play sfodererà una super prestazione. Assieme a Grotti coach Berselli schiera Costantini, Ferdeghini, Iattoni e Zhytaryuk, mentre la SG contrappone Tosini, Selvatici, Degli Esposti, Zinelli e Battilani.
La Fortitudo parte meglio e va sul 4-8 dopo tre minuti e mezzo, ma trascinata da Iattoni l’Olimpia passa in vantaggio 10-8 in poco tempo. Ma è un fuoco di paglia. La zona 2-3 proposta da coach Mondini e la precisione da tre dei biancoblu li porta al massimo vantaggio di tutto il match (11-22 all’ottavo). Pian piano l’Olimpia viene a capo del problema zona e rimonta fino al 18-22 a pochi secondi dal termine del quarto, poi sulla sirena altra bomba fortitudina. Il secondo quarto è di puro equilibrio con un canestro di qua e uno di là e quindi con il vantaggio esterno che rimane tra i 6 e gli 8 punti per circa sei minuti. Poi una fiammata Olimpia porta i padroni di casa ad un solo punto (38-39 al diciannovesimo con un 2+1 di Ferdeghini a chiudere il parziale pro Olimpia). Niente da fare nell’ultimo minuto prima del tè, la Fortitudo riallunga.
Il terzo periodo è un tira e molla continuo: l’Olimpia pare avvicinarsi, la Fortitudo riallunga così lo svantaggio Olimpia arriva a -3, poi risale a -7, per ridiscendere a -2, poi risalire a -8, di nuovo -2, per finire a -7. Intanto coach Mondini prova anche la zona 1-3-1, per confondere ancor più le acque. Da notare che la Fortitudo si sta riempendo di falli, ma l’Olimpia non va quasi mai in lunetta, perché il fallo che va per la maggiore è il blocco irregolare in attacco. L’ultimo quarto inizia con due antisportivi (uno per parte) sfruttato meglio dall’Olimpia che lucra quattro punti contro i due dei fortitudini. Grotti si carica la squadra letteralmente sulle spalle e con 10 punti contribuisce pesantemente alla rimonta Olimpia che a tre e mezzo dalla fine rimette finalmente di nuovo il naso avanti (69-67). Con l’inerzia in mano il vantaggio casalingo sale fino al +5 (72-67 a due e mezzo dal termine). Il gioco è a questo punto confuso, la Fortitudo sosta a lungo in zona d’attacco tra errori al tiro, palle buttate fuori dai giocatori di casa nella lotta a rimbalzo, ma lucra solo qualche libero. I due punti di Biasco per il 76-71 a quaranta secondi dal termine mettono virtualmente fino all’incontro, perché poi si va solo di fallo sistematico e l’Olimpia è freddissima dalla lunetta.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Castello (www.olimpiacastello.it)