A poco meno di tre mesi dal trionfo di Montecatini, la Baltur Cento inizia la sua avventura in A2 ospitando la Bakery Piacenza al Pala Savena di San Lazzaro. Incrocio assai poco banale, quello tra centesi e piacentini, che hanno in comune il merito d’aver centrato la promozione al primo tentativo in terra toscana ma che in precedenza avevano dato vita a innumerevoli scontri diretti al piano inferiore.
La stella è Marques Green: playmaker tascabile, originario di Philadelphia ed ex Avellino, Pesaro, Milano, Sassari, Venezia e Jesi in Italia. Accanto a lui, sul perimetro, ci sono Andrea Pastore, guardia con precedenti a Latina, e Riccardo Pederzini, ala con trascorsi a Budrio, Bologna, Recanati, Pavia, Treviglio, Lugo, Forlì e Palestrina.
Sotto canestro, i principali riferimenti sono gli esperti Riccardo Castelli e Andrea Crosariol, atleta con diversi gettoni di presenza in Nazionale Italiana ed ex Treviso, Virtus Bologna, Virtus Roma e Venezia tra le altre. Dalla panchina, il primo cambio degli esterni è il confermato Davide Liberati, ex Piombino, Torino, Livorno, Crema e Cecina, alle cui spalle cercheranno di farsi spazio i “baby” Buffo e Guerra.
Il reparto lunghi è invece completato dal navigato (e tecnico) Riccardo Perego e da Kurt Cassar, centro maltese ma reduce da un proficuo quadriennio capitolino presso la Stella Azzurra. Della squadra non fa più parte il canadese Michael Fraser, tagliato a poco più di una settimana dal via. Al suo posto è stato ingaggiato Alan Voskuil, guardia statunitense ma con cittadinanza danese, che torna in quella Piacenza che fu la prima tappa della sua carriera italiana, proseguita successivamente tra Biella, Roma, Reggio Calabria e Treviglio.
Alla guida dei biancorossi c’è ancora una volta Claudio Coppeta, i cui assistenti sono il confermato Filippo Casella e la “new entry” Andrea Fanaletti, già capo allenatore della Pol. Castellana in Serie D. Ex di turno è infine Giovanni Gasparin, che a Piacenza arrivò nel novembre 2013 per poi trattenersi fino al termine della stagione 2015-2016, quando fu ingaggiato da Omegna.
Fonte: Ufficio Stampa Benedetto XIV Cento (www.benedettoxiv.it)
