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Fortitudo, riflessioni a bocce ferme

Come i (poco) amati cugini bianconeri, anche la Fortitudo soffre il “mal di trasferta”: lo splendido inizio in quel di Roseto è stato solamente illusorio, cosi come la rimonta nel finale di gara, fermatasi a -3 con 2 minuti ancora da giocare, dopo esser scivolati a -11 al termine del 3°quarto.
Coach Boniciolli può però trarre diversi spunti positivi dalla trasferta abruzzese: in primis i “soli”77 punti concessi al miglior attacco del campionato, da registrare anche la reazione nell’ultimo quarto, una reazione vana ai fini dell’esito della gara ma positiva sotto il punto di vista della generosità e della compattezza di squadra, senza dimenticare l’aver salvato lo scarto nel doppio confronto, utile in caso di arrivo a pari punti.
Le note negative arrivano però dalla classifica, la Fortitudo ha si salvato il doppio confronto con Roseto, ma si ritrova ora a 4 punti dagli abruzzesi, quinti in classifica: più che davanti ora la Effe pare doversi guardare accanto e dietro, con Treviglio e Ravenna che grazie ai successi nel week-end l’hanno raggiunta a quota 22, senza dimenticare Ferrara (Uscita vincente in volata dal match con Verona) e Trieste, a quota 20 e pronte a dare filo da torcere per quel che concerne la bagarre play-off.
Il turno infrasettimanale potrebbe dar respiro in classifica, al Paladozza arriva il fanalino di coda Matera, campo su cui la Fortitudo cadde all’andata, provocando la rabbia di Boniciolli, che decise di spedire la squadra a letto senza cena: fondamentale quindi non sottovalutare la gara tra le mura amiche, memori del match d’andata in terra lucana.

Riccardo Rimondi

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