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Torneo AirItaly, Virtus sconfitta da Avellino

Sconfitta sull’ultimo tiro, anzi su 2 ultimi tentativi, la Virtus soccombe ad un’Avellino più continua e con meno esperimenti in corso. Se l’attacco a lungo ha funzionato soprattutto legato alla presenza di Punter, la difesa invece ha molto da lavorare, sia in area dove più volte i lunghi avversari hanno giostrato comodi sugli scarichi, sia dall’arco, posizione in cui la Sidigas ha tenuto il pallino nell’ultima frazione, ben guida da Cole e Nichols. Per le V nere l’assenza di Taylor ha tolto attesa nel vedere la costruzione del gioco, mentre non proprio centrato è parso Qvale come offensivamente Martin. M’Baye a folate, ma Green lo ha sopraffatto, Kravic partito bene è andato spegnendosi. Da notare l’esordio di Cappelletti, bene davanti ancora da registrare dietro, e quello di Baldi Rossi ancora molto indietro. Una sconfitta che non preoccupa arrivata pure con una bela reazione quando l’incontro pareva andato.

Se le V nere sono ancora prive di Aradori ed oggi pure di Taylor ma recuperano Baldi Rossi, Avellino sconta le assenze di Filloy, Campani e Ndiaye ma esibisce subito la perla del mercato, quel Norris Cole in arrivo dopo una buona Eurolega al Maccabi. Cambio di quintetto rispetto a Sestola, Pajola da subito per assenza di Taylor e Kravic per Qvale, i lupi esibiscono un quintetto tutto strangers con Costello in centro ed il ritorno di Caleb in Italia come ala grande, a completare il tutto Sykes e Nichols. Dorme in avvio la Segafredo ma Punter continua a segnare come se Avellino fosse Ferrara ed il vantaggio è bolognese, con pure M’Baye e Kravic a trovare il canestro con facilità. Esordio di Cappelletti e Baldi Rossi già nei primi 10’, chiusi sul +6 a ritmi elevati e difese non proprio mordicaviglie.

Prove di quintetto con la coppia Baldi Rossi-M’Baye a proteggere il ferro, area non propriamente presidiata dove Costello pascola libero, Qvale richiamato subito. Si raffreddano le mani, la Sidigas rientra e sorpassa con un Green che decide di giocare e pure difendere costringendo Sacripanti a parlarci sopra più volte. Col rientro di Punter e Kravic qualcosa si recupera davanti, dietro soprattutto sui back door molto da registrare rimane, portando alla pausa lunga un punticino di vantaggio.

Nuova partenza lenta smontata dal solito Punter, prova di gioco con Cournooh a costruire in un secondo tempo che pare già da fiatone dove Martin fatica a concretizzare offensivamente provando più volte ad andare da solo. La difesa irpina si adatta su Punter e per le V nere il canestro diviene piccolo, lupi avanti di 6 all’ultima sosta con tanto Nichols quando è Cournooh a prendersi la squadra sulle spalle.

Fatica a difendere l’arco la Virtus, Nichols Sykes e Cole respingono le velleità di riaggancio ma la squadra non si disunisce e rimane in partita pure con un buon Cappelletti. Il rientro di Punter registra l’attacco, quella che fatica rimane la difesa, fortuna che 2 boiate a fila di Spizzichini siano ossigeno puro in un momento di difficoltà. Finale punto a punto con M’Baye che sorpassa e Punter a tenere avanti i suoi mentre qualche errore banale da ambo i lati emerge. Il +3 V nere viene cancellato ai liberi, ultimo minuto in parità e M’Baye che perde palla. Costello su caramella deliziosa di Cole sigla il +2 lasciando l’ultimo possesso alla Virtus, Cournooh da 3 sbaglia ma c’è ancora rimessa, Punter impiccato dall’angolo sbaglia e Avellino porta a casa la vittoria.

Virtus Segafredo Bologna-Sidigas Avellino 92-94
(29-23; 48-47; 63-69)
Virtus Segafredo Bologna:Punter 29, Martin 5, Pajola 2, Baldi Rossi 2, Cappelletti 8, Kravic 8, Venturoli ne, Berti ne, M’Baye 15, Cournooh 12, Qvale 11. All. Sacripanti.
Sidigas Avellino:Green 7, De Meo ne, Nichols 28, Costello 16, Sabatino, Campogrande ne, D’Ercole 9, Sykes 8, Cole 24, Spizzichini 2. All. Vucinic.
Arbitri: Dalasso, Borgioni, Morassuti.

Luca Cocchi

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