16 Settembre, 2024

Fortitudo, Boniciolli post Ravenna

Fortitudo, Boniciolli post Ravenna
Photo Credit To www.fortitudo103.it

Le parole del coach Matteo Boniciolli (foto www.fortitudo103.it) al termine dell’incontro che ha visto la Fortitudo dominare contro l’OraSì Ravenna. Ecco le prime parole del coach.
Tanti anni fa vincemmo a Roseto contro un Mario Boni posseduto dal demonio, e noi sacrificammo Fucka contro di lui. Fu una delle migliori Fortitudo di quegli anni, e tutti si misero a ridere. Oggi eravamo senza la prima punta americana, Candi che si è lussato un dito dopo pochi minuti, Daniel che si è schiantato e malgrado io lo pensassi a pezzi è tornato in campo. Questa è la parte morale. Dal punto di vista tecnico è stato uno sforzo incredibile: nel primo tempo siamo riusciti a tenere malgrado i nostri esterni avessero segnato poco e ci fossimo affidati solo ai lunghi. Poi siamo ripartiti da due triple di Carraretto, chirurgico dopo essere rimasto tanto tempo ad aspettare, e grazie a Sorrentino che se a Treviglio gioca male lo butto sotto una macchina: se domenica sera leggete che è stato investito sappiate che sono stato io”.
Poi Montano:
“Quando nel secondo tempo il nostro attacco è stato più bilanciato malgrado qualche palla persa ma tenendo la solita difesa abbiamo portato a casa una vittoria importante. Ora non so come finirà a Treviglio, buona squadra, ma noi abbiamo sprecato tanto, ed è ora di fare una partita vera, in trasferta, contro chi è di nostro livello. Mai più le facce smorte di Matera. Noi dipendiamo dalla difesa, non abbiamo modo di vincere in altro modo, perché a Trieste una gara brutta ci poteva stare, una sola, ma a Matera avevamo facce che non voglio vedere. E ora abbiamo ricostruito le condizioni per poter fare un salto di qualità, sperando che il roster sia uguale, perché umanamente parlando non so come abbia fatto Daniel a riprendersi, e non so come Candi recupererà dalla lussazione. Il bilancio? 6+, ora non mi aspetto di vincerle tutte in casa, qualcosa non andrà sempre bene, ma una squadra che vince in casa e perde fuori, alla prima volta che non tiene il fattore campo, è già sul burrone. Non possiamo mungere la mucca in casa e poi calciare il latte in trasferta: a Matera abbiamo fatto male, con Treviso loro nel terzo quarto buttavano la palla fuori dal campo perché non ne potevano più. Ora dobbiamo andare in casa di chi sta dietro di noi e giocare a pallacanestro: magari faranno 22/22 da 3, ma non dobbiamo avere la faccia da cadaveri, anche perché poi ci sarebbe inflazione di miei insulti, e dovrei andare giù con le minacce fisiche. Montano? Dove saremmo noi se lo avessimo avuto al meglio fin qua? Io a oggi non ho ancora visto la squadra come l’avevo pensata, e non l’avevo pensata tanto male. Noi abbiamo perso Montano nel primo tempo della prima partita, abbiamo dovuto aspettarlo tanto, e chissà dove saremmo se questo non fosse successo, visto poi che lui ha un fisico da impiegato del catasto, e per rimettersi in condizione deve lavorare. Io passo le mie notti per Bologna chiedendomi ‘cazzo, dove sarei se Montano e Daniel fossero stati bene’, ma non voglio finire la stagione con i rimpianti
”.

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