Le parole del coach della Fortitudo Luca Dalmonte in vista del match Fortitudo Lavoropiù Bologna-Umana Reyer Venezia. La partita, che si giocherà all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), vedrà la palla a due alle ore 18:00, per quella che sarà la 13ª giornata di Serie A UnipolSai 2020-21.
“Visto che siamo in difficoltà per le presenze visto gli infortuni, parliamo di chi giocherà e sarà presente, è da deboli aggrapparsi alle assenze, cercheremo di giocare una partita nelle migliori condizioni e nelle migliori possibilità punto.
Dopodiché faremo l’analisi, ma è importante che chi è presente, sia connesso per poter dare il meglio di quello che può fare e allora già avremo vinto una partita e poi dividere la partita in tanti piccoli possessi giocando tante piccole partite ogni possesso per cercare di vincere e alla fine sul suono della sirena faremo la somma e andremo a leggere cosa sarà successo.
Venezia è una squadra attrezzata, non credo che le mie parole spostino il valore di Venezia, che ha un gruppo storico che negli ultimi anni ha vinto titoli piuttosto che Coppe Italia.
Sono completi, profondi. Noi dobbiamo essere concentrati, chiaramente sui punti di forza di Venezia dal punto di vista del sistema squadra e dal punto di vista dei singoli, ma dobbiamo anche essere pronti, capaci e concentrati su quello che possiamo e dobbiamo fare noi dentro al campo.
Dai miei ragazzi mi aspetto che chi sarà chiamato in causa sia pronto per portare qualcosa dentro la nostra economia, dentro al nostro sistema, dentro al nostro percorso identitario che stiamo creando, migliore possibile.
Ognuno dovrà dare il meglio di se stesso, fronte a chi dovrà sostituire, di conseguenza mi aspetto chiaramente che ci siano dei segnali individuali e che la somma dei segnali crei un risultato, una prestazione di squadra.
La partita di Bilbao è stata un’esperienza che esula dal percorso del campionato onestamente, perché l’abbiamo affrontata in determinate condizioni con determinati obiettivi, primo fra tutti quello di gestire i minutaggi e di dare tempo a chi potesse fare esperienza e che quell’esperienza oggi potesse essere poi utile fronte all’emergenza del presente.
La partita di Bilbao esula un attimo quindi da un’analisi, dopo Reggio Emilia abbiamo imparato qualcosa? Sì, lo abbiamo cercato di portare in campo contro Cremona ed è stato fatto, adesso cerchiamo di essere bravi, camaleontici e cercare di adeguarci delle rotazioni e a delle responsabilità che sono differenti rispetto alla partita di Cremona, togliando dal resoconto e dalle analisi la partita di Bilbao che aveva un significato differente dalle partite di campionato”.
Fonte: Ufficio Stampa Fortitudo Pallacanestro Bologna (www.fortitudo103.it)
