di Giacomo Bianchi
Torna a vincere la Fortitudo, e lo fa sul campo di una Garcia Moreno che non è stata certo irresistibile. Però, segnare 94 punti fuori casa non è roba da tutti i giorni, soprattutto quando la somma delle realizzazioni di Lamma, Sorrentino, Iannilli e Valentini fa solamente 8. Benissimo, al contrario, Montano e Samoggia che vanno a referto rispettivamente con 25 e 29 punti. In attesa delle novità societarie (ne sapremo di più domani mattina), era importante tornare a muovere la classifica e gli uomini di Vandoni sono riusciti nel loro intento.
LA CRONACA: Spinti dal loro pubblico, i padroni di casa partono subito con il botto e dopo nenache un minuto sono già sul 5-0; ma la Fortitudo risponde a tono e, con due triple di Montano e Raucci, trova il primo sorpasso. Che Iannilli potesse andare in confusione con due lunghi mobili, lo avevamo anticipato anche nel prepartita e il pensiero ha un riscontro sul campo: Camata e Zanotti lo mettono in grande difficoltà e Arzignano riesce a limitare gli affondi offensivi della Fortitudo. Ci pensano tanti tiri liberi a segno (Arzignano va in bonus dopo tre minuti e Bologna è brava ad attaccare gli avversari e trovare punti a cronometro fermo) e le giocate di Montano a portare gli ospiti +7 (17-24). Ma un tap-in di Faccioli a fine primo quarto, fissa il punteggio sul 20-26.
Ad inizio secondo periodo, la Fortitudo trova punti ancora dalla lunetta, con due liberi di Grilli che portano tranquillità sul 22-28. Ma è una tranquillità solo apparente, perchè Iannilli continua a soffrire tantissimo, Lamma fa una gran fatica e Sorrentino, al rientro, è ancora troppo nervoso. Ecco allora che, sul 31-34 torna in campo Matteo Montano: il ragazzo trova due rubate e quattro punti filati che valgono il 35-43 e l’inerzia totalmente in mano ospite. A questo punto Arzignano crolla e Bologna è brava a sfruttare il momento con i canestri di Raucci che chiudono il primo tempo sul 37-50.
Nel terzo quarto i padroni di casa partono meglio e toccano il -10 sul 42-52. Ma la Fortitudo risponde a dovere e trova un break che mette nuovamente le 15 lunghezze tra le squadre con le triple di Raucci e Montano (46-61). Siamo a metà del quarto, gli attacchi cominciano a prendere il sopravvento sulle difese e le squadre cominciano a fare canestro ad ogni azione: 4 punti filati di Lamma ed un’altra tripla di Raucci, fissano il punteggio sul 58-76.
La partita sembra già abbastanza congelata e, con una vittoria che sembra sicura, Bologna smette di attaccare con intelligenza e subisce un parziale di 14-4 che vale il -10 casalingo a 5 minuti dalla fine (70-80): ci pensano Samoggia e Grilli ed un controbreak di 6-0 a rimettere distanza tra le squadre (70-86). Ma, ancora una volta, la Fortitudo si arena, non fa del cronometro un suo alleato e cerca soluzioni difficili nei primi secondi delle azioni d’attacco. Samoggia è l’unico che riesce a rispondere alle scorribande di Bolcato e Buzzi e, a 1’10” dalla fine, il punteggio dice 80-88. A 50 secondi dalla fine, però, i primi due punti di Iannilli e un canestro di Montano mettono le cose in chiaro definitivamente: il finale è 82-94.
LA CHIAVE: I 94 punti segnati: 26 nel primo periodo, 24 nel secondo, altri 26 nel terzo e “solo” 18 nel quarto. Tanti punti arrivano anche dai tiri liberi (26), trovati grazie ad un pensiero di gioco molto chiaro: costringere gli avversari a caricarsi di falli nella prima parte del periodo, trovare presto il bonus e cercare canestri a cronometro fermo. Una situazione che ha pagato, vista anche la discreta percentuale realizzativa che c’è stata (26/34, 76%).
IL MIGLIORE: Matteo Montano, in 29 minuti, chiude con 29 punti, 3 palle rubate che fruttano 6 punti in contropiede, 6 assist, 5 rimbalzi e 40 di valutazione. Clamorose sono poi le percentuali di tiro: arrivano infatti un 9/10 da due e un 3/4 da tre, per un complessivo 12/14 dal campo. In un momento in cui Sorrentino è ancora convalescente e Lamma fatica a gestire la squadra, il play bolognese ha totalmente in mano il controllo del gioco, e anche questa sera si è visto.
I NUMERI: Bologna tira meglio dal campo (49% contro 43%), mentre le due squadre si equivalgono nella percentuale del tiro da tre (33%). La Fortitudo tira ben 20 tiri liberi più degli avversari (14-34) e lo fa anche con maggiore precisione (76% contro 64%). Dal canto suo Arzignano va meglio a rimbalzo (34-37), ma questo non basta per impensierire gli ospiti. La maggiore aggressività biancoblù si vede anche dalle palle rubate: 8 a 4.
LE PAROLE: Vandoni: “Bene la vittoria, ma non dobbiamo giocare mai pensando che sia finita e guardando il tabellone. Sono contento della gara di tutti, della difesa di Sorrentino e di un Grilli che piano piano si sta ritrovando. Molto bene anche il fatto che abbiamo fatto giocare molto Raucci da fuori: è una cosa che stavamo preparando e l’abbiamo messa in pratica. Non sono contento, invece, degli 84 punti subiti, frutto di disattenzioni che dobbiamo evitare e sulle quali lavoreremo. Non ho fatto giocare tanto Iannilli, ma Mancin ha fatto bene e questo è ciò che voglio: chi entra dalla panchina deve dare il massimo e questa sera si è visto”.
GARCIA MORENO ARZIGNANO-ETERNEDILE BOLOGNA 82-94
Garcia Moreno: Bellato 6, Zanotti 10, Vencato 4, Faccioli 18, Buzzi 15, Camata 14, Bordignon, Bozzato 15, Battilana, Tuninetto 0. All: Venezia.
Eternedile: Candi 0, Valentini 0, Lamma 4, Grilli 13, Iannilli 2, Samoggia 25, Montano 29, Mancin 5, Sorrentino 2, Raucci 14. All. Vandoni
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