Intercettato ad Otranto nel corso del suo periodo di vacanza, Leonardo Candi (fresco di accordo quinquennale con la Fortitudo) ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. “Partendo dalla stagione che si è conclusa poco più di un mese fa, posso dire che è stata un’annata lunga, dispendiosa ma certamente proficua sotto tutti i punti di vista. Certo, è mancato il sigillo della promozione ma credo si possa affermare che la Fortitudo, al netto del risultato finale, abbia fatto dei grandi progressi in un tempo relativamente breve. Personalmente, può non esser stato semplice riuscire a far conciliare quotidianamente una stagione così impegnativa dal punto di vista sportivo con quella della maturità scolastica ma certe esperienze e i numerosi impegni (Europei Under 20 compresi) ti aiutano a crescere in fretta ed è ciò che voglio”.
La prossima stagione
“Venendo alla prossima stagione, ci tengo a precisare come prima cosa che non ho mai preso in considerazione alcuna ipotesi diversa da quella di rimanere a giocare qui per tanto altro tempo. Sono felice perchè la Fortitudo è semplicemente il massimo, l’ho già detto e lo ribadisco e i miei obiettivi da raggiungere con questo Club e con i suoi stupendi tifosi restano inalterati. Ringrazio anch’io tutte le parti in causa che hanno fatto sì che, al termine della trattativa, questa mia precisa volontà si sia concretizzata. Sarà una stagione ancor più impegnativa, sia perchè non saremo più la neopromossa di turno, sia perchè la concorrenza non mancherà. Poi, ci sarà il derby”.
Il derby
“Il fatto che, per la prima volta nella storia, si disputerà in seconda categoria nulla toglierà allo stimolo e al fascino di questo confronto che mi appresto a giocare sul campo per la prima volta. Delle stracittadine viste sugli spalti del PalaDozza, ricordo soprattutto quella del 2007 (la numero 100 della storia, vinta 80-63 dalla Effe) con il Mancio e Dalibor Bagaric particolarmente carichi”.
Dualismi
“Quanto al discorso legato alla possibile spartizione del minutaggio con Ruzzier, mi è dispiaciuto leggere e sentir parlare di dualismo. I dualismi esistono tra chi persegue scopi diversi per raggiungere un determinato obiettivo. In Fortitudo la strada da seguire è una soltanto e la possibilità di allenarsi quotidianamente e di giocare al fianco di un ragazzo serio e talentuoso come Michele sarà per me soltanto utile per migliorare. Anche perchè mi pare superfluo dover dire che con Matteo Boniciolli i minuti sul parquet se li conquista chi li merita attraverso il lavoro. Io dovrò pensare solo a questo, a darci dentro giorno dopo giorno. So che questo è l’ambiente ideale per poterlo fare e sono felicissimo. Non vedo l’ora di tornare a sudare al PalaDozza dal 18 agosto”.
Fonte: www.fortitudo103.it