
Alto Reno Terme, sull’Appennino bolognese, ospita una serie di eventi dedicata al riconoscimento della Madonna del Ponte di Porretta Terme a patrona della Pallacanestro italiana, avvenuta lo scorso aprile da parte della Congregazione Vaticana del culto divino e della disciplina dei sacramenti.
Per far conoscere agli appassionati della palla a spicchi il Santuario della Madonna del Ponte, richiamo religioso, culturale e turistico, il 29 e il 30 luglio è in programma una ricca due giorni ad Alto Reno Terme (Bo), organizzata dall’associazione L.I.B.A. Italia (Legends International Basketball Association). Si tratta del primo patronato religioso attribuito ad uno sport di squadra ed il cui iter canonico finale è stato seguito direttamente dall’associazione, nella figura del presidente Carlo Caglieris. L.I.B.A. Italia è inoltre membro della “Consulta della Patrona del basket”, organo chiamato a stilare un programma di iniziative per la valorizzazione del prestigioso riconoscimento.
Il legame tra il Santuario e il basket risale a 66 anni fa, quando il 29 luglio 1956 si svolse una prima staffetta alla quale presero parte 60 cestisti, tra i quali giocatori della Virtus, del Gira e della Motomorini, Società bolognesi di pallacanestro, che partirono da Bologna con una lampada a olio votiva per portarla fino a Porretta. Nella giornata di venerdì 29 luglio, 66° anniversario della prima staffetta, viene proposta una fiaccolata, con partenza alle 14.30 dal Paladozza di Bologna, fino alla Madonna del Ponte, con tedofori cestisti delle giovanili delle squadre bolognesi, di Società di altre discipline sportive, con una delegazione di studenti atleti del Cus Bologna.
Sabato 30 luglio, dalle 10.00, il PalaItis di Porretta Terme ospita un’iniziativa per promuovere il basket come sport inclusivo, con partite di Baskin e basket in carrozzina. Alle 17.00, con partenza da piazza della Libertà a Porretta, si svolge poi la prima “Ball Run: Fieri del Basket”: alcune tra le leggende della pallacanestro italiana, come Carlo Caglieris, Pier Luigi Marzorati, Mara Fullin e tutti i consiglieri e soci della L.I.B.A. Italia, organizzano una originale classica non competitiva, da affrontare palleggiando. Il percorso da compiere è lungo 3.050 metri e rappresenta la somma dell’altezza di mille canestri: durante il circuito i partecipanti troveranno anche alcune aree con dei canestri a cui tirare, per poi ripartire. Alle 18.30, il Parco Najadi delle Terme a Ponte di Porretta ospita l’evento conclusivo, con la presentazione del docufilm inedito “Kobe Bryant, Prima della leggenda”, e lectio magistralis del prof. David Hollander, docente della New York University, dove tiene il corso “How basketball can save the world”. Secondo Hollander la pallacanestro è un linguaggio universale e “una delle poche cose che mettono d’accordo tutti”, una vera esplorazione della società, della cultura, della politica. Nel corso dell’incontro Hollander svelerà le 13 regole con le quali il basket può salvare il mondo; principi che sono anche il corpo del suo libro in uscita a febbraio. A seguire riceverà in segno di ringraziamento le Chiavi del custode del Sacrario del Cestista, situato all’interno del Santuario della Madonna del Ponte.
Fonte: Ufficio Stampa Lega Nazionale Pallacanestro (www.legapallacanestro.com)