Questa mattina sulle colonne del “Corriere dello Sport-Stadio” a firma Stefano Brienza è apparsa un’intervista al coach dell’OraSì Ravenna Antimo Martino che domenica al PalaDozza sfiderà la Kontatto Fortitudo Bologna e nella quarta giornata sarà impegnata nella sfida contro la Segafredo Virtus. Vi proponiamo un estratto dell’intervista.
Come vede le due bolognesi?
“Pur avendo a sua volta qualche problema la Virtus ha iniziato meglio, a Imola ha dato un bel segnale. Ad oggi il loro vantaggio è di avere un profilo più tranquillo. In Fortitudo mi rendo conto non sia facile placare l’entusiasmo dello scorso anno. Ma ho parlato con Boniciolli in un certo modo difendendolo: non dimentichiamo che buona fetta di squadra non ha mai giocato per vincere la categoria, sarebbe assurdo pensare possano stravincere. Non sono Milano, non va messa loro troppa pressione, non partono per fare gli schiacciasassi: ha ragione Mancinelli a non drammatizzare. Entrambe hanno bisogno di tempo, entrambe saranno protagoniste”.
Nella passata stagione e in precampionato avete ingabbiato la Fortitudo. Ha già qualcosa in mente?
“Sì, conosco bene Boniciolli e la squadra, che ha cambiato poco a livello di assetto. Contro di loro è indispensabile pareggiare la gara dell’intensità, altrimenti le scelte tattiche non hanno valore. Quando li abbiamo battuti siamo stati bravi a farlo”.
Domenica avete limitato Blackshear, ora arrivano Chris Roberts e Michael Umeh. Tre giocatori diversi.
“Roberts e Umeh sono più complicati; il primo in particolare ha molto talento, si può creare un tiro in qualsiasi modo. Si fa fatica a fare qualcosa dì specifico contro giocatori così, bisogna stare molto concentrati. In più con la profondità di Fortitudo e Virtus isolarne uno non basta”.