È un’estate particolare per la Nazionale U18, l’instabilità politica in Turchia ha infatti spinto la Commissione Esecutiva di FIBA Europe a posticipare a data da destinarsi (probabilmente a fine anno, o inizio 2017), l’Europeo di Samsun, che avrebbe dovuto iniziare il 30 luglio.
E così, dopo oltre un mese di raduno fra Roseto degli Abruzzi, Cisternino e Roma, i ragazzi di coach Andrea Capobianco si sono salutati, senza avere la possibilità di confrontarsi con i parietà del Vecchio Continente: “Siamo dispiaciuti che non si sia potuto disputare l’Europeo – ha detto Capobianco al termine dell’ultima sessione di allenamenti –. A noi piace giocare, e i ragazzi si erano preparati all’appuntamento con grande dedizione e cura del dettaglio. Ringrazio gli organi della FIP, che ci hanno tenuto sempre aggiornati sull’evoluzione della situazione in Turchia. E rispettiamo la decisione presa dalla FIBA, che ha tenuto conto con massima attenzione di tutti gli aspetti del caso”.
Europeo, arrivederci al prossimo inverno
Per i ragazzi della classe 1998 e 1999 è dunque un arrivederci al prossimo inverno, quando si affronteranno in un Europeo che è anche rampa di lancio per il Mondiale Under 19 2017, in programma a Il Cairo (Egitto) dall’1 al 9 luglio: ”È un cammino ancora lungo quello che aspetta questo gruppo. È una squadra che ha voglia di confrontarsi, fare bene nella rassegna continentale e che vuole qualificarsi al Mondiale, dove vogliamo difendere e magari migliorare il sesto posto conquistato lo scorso anno in Grecia”.
Il gruppo
Amalgama di gruppo, lavoro in palestra per migliorare schemi e coralità di gioco, e gare di preparazione con Montenegro, Serbia e Germania (battute nel Torneo di Cisternino) e Grecia (una vittoria a Roseto degli Abruzzi e due sconfitte nell’ultima fase di raduno in Puglia).
Così è stato scandito il luglio dell’Italia Under 18: “Nonostante l’epilogo inatteso, è stato un raduno che mi rende molto soddisfatto. Insieme allo staff tecnico e sanitario, che ringrazio per la professionalità e la cura avuta verso i ragazzi, abbiamo lavorato con entusiasmo per arrivare pronti all’evento che ci attendeva in Turchia. Abbiamo disputato partite maschie, dure, contro nazionali forti. Alle quali abbiamo approcciato con una ferocia difensiva che voglio sottolineare, perché aspetto chiave da cui partire per creare successi. Negli ultimi giorni di raduno, appresa la notizia dello spostamento dell’Europeo, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sui fondamentali offensivi e difensivi. E fino all’ultimo questi ragazzi hanno dato prova di abnegazione e voglia di migliorarsi”.
Fonte: Ufficio Stampa FIP