19 Aprile, 2024

Alla Virtus il derby della Via Emilia

Alla Virtus il derby della Via Emilia
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

La Virtus si prende il derby della Via Emilia (anche se questa sera si direbbe della tangenziale bolognese…) con autorità, conducendo sempre con divari allarganti fin da subito.

Ci sono le ormai canoniche pause che consentono agli avversari di rientrare, ma le reazioni son sempre state fragorose, quella nel terzo quarto dirompente nei minuti finali grazie ad un Hunter (entrato come 10°) irrefrenabile. Prima a turno in molti avevano messo un mattoncino, ma è stata la difesa a spegnere le speranze reggiane.

Fin quando le triple hanno trovato morbida retina c’è stata un’idea di partita, quando la Segafredo ha contestato quelle soluzioni, è sceso il sipario. Bianconeri meglio in tutto, a rimbalzo differenza esorbitante (+18), l’assenza di Elegar è stata pagata cara, forse più del duo Belinelli-Pajola, date le buone prove degli esterni bolognesi.

Virtus ancora intonsa in trasferta a prendersi la rivincita del colpo subito alla Segafredo Arena ad ottobre, vittoria importante per tenere accese le speranze di un 2° posto al termine della stagione regolare.


DJ senza Beli parte con gli esterni serbi e solite facce note, Martino privo del centro Elegar lo rimpiazza con Sutton a fianco di FBR, mentre tiene di rincorsa un eroe di questo parquet, Koponen. Si va da Gamble, sono appoggi preziosi tra cesti e assist, 3-13 e Martino infuriato a richiamare i suoi (con Sutton che non vedrà più il campo). Le magie di Teodosic tengono avanti le V nere, Reggio segna solo dall’arco o ai liberi, Hunter raddoppia a 26, limato sul finale a +8 proprio da Koponen. 10’ che come all’andata suonano da occasione sprecata Virtus visto il 42-18 di val e il brillante 11/15 da 2, ma le 4 triple reggiane si fanno sentire.

La difese regge concedendo 3 punti in oltre 5’, in attacco la tripla di Hunter dice ancora +13, il massimo del +15 è limato ancora da triple, la Reggiana segna solo da lì a fronte di errori infiniti andando al ferro. Le perse costano carissimo, un parziale di 12-0 riscrive la partita con tanto Candi, la Virtus non deraglia e riesce a rimettere 7 punti sul luminoso alla pausa lunga. 7 triple reggiane, un mesto 1/5 Virtus, anche il domino a rimbalzo non fa la differenza al termine dei primi 20’, causa 4 perse nella frazione che concedono attacco a chi fino a metà faticava.

Riparte concentrata in difesa la Segafredo, Reggio sta 5’ senza segnare così il divario si posiziona e a lungo rimane in doppia cifra fin quando le confusioni offensive lasciano campo aperto ai biancorossi. Ma c’è un Hunter incontenibile, sulle sue ali e su quelle di Abass (con un Markovic chirurgico) si vola a +19 all’ultima pausa.

Hunter ventelleggia per un quarto quarto che scivola via senza eccessive tribolazioni, con V nere che non alzano mai il piede dall’acceleratore così da mantenere la giusta concentrazione in vista delle F8 di Coppa Italia.

Prossima partita sarà giovedì 11 febbraio ore 20:45, a Milano per il quarto di finale Coppa Italia con Venezia, diretta RaiSport, Eurosport 1, Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

UNAHotels Reggio Emilia-Virtus Segafredo Bologna 62-89 
Parziali: (20-28 37-44 51-70)
UNAHotels Reggio Emilia: Sutton, Koponen 8, Bostic 11, Candi 12, Baldi Rossi 14, Porfilio, Taylor 10, Giannini, Bonacini, Diouf 4, Kyzlink 3. All. Martino.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 6, Deri, Belinelli n.e. Alibegovic 4, Markovic 2, Ricci 7, Adams 5, Hunter 20, Weems 11, Teodosic 11, Gamble 14, Abass 9. All. Đorđević.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

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