Sandro Crovetti dentro e Piergiorgio Bottai fuori. È questa la novità (attesa) più importante del nuovo cda di Virtus Pallacanestro. Il tavolo di indirizzo della Fondazione ha confermato Renato Villalta come presidente e Claudio Albertini come vice. Sparisce la carica di amministratore delegato, con Crovetti che assume quella di consigliere delegato con mansioni nell’area gestionale, organizzativa, comunicazione e marketing. Il cda è poi completato dai consiglieri Daniele Fornaciari e Maurizio Mazzieri. Crovetti, 55 anni, ha un’esperienza trentennale dopo aver iniziato come segretario in Legabasket ai tempi dell’avvocato Porelli – a cui ha dedicato il primo pensiero dopo la nomina – e ha poi lavorato come dirigente in varie squadre come Reggio Emilia, Ferrara, San Severo e Montegranaro. La giornata è stata comunque abbastanza tesa in Virtus: il cda è decaduto a maggioranza perché Bottai non si è dimesso. In mattinata si è presentato in Arcoveggio ribadendo l’intenzione di non voler lasciare la sua poltrona, ma le dimissioni di 4 consiglieri su 5 ha fatto naufragare questo piano.
Il tavolo d’indirizzo ha poi toccato vari argomenti, il più importante dei quali riguarda la ricapitalizzazione di Virtus Pallacanestro. La Fondazione ha approvato la richiesta del cda ed entro fine ottobre provvederà a fornire 1,5 milioni di euro (900 mila sono già a disposizione) per chiudere il bilancio. Con alcune riforme statutarie sono state create due nuove cariche in Fondazione: Pietro Basciano sarà vicepresidente, Massimo Bianconi segretario generale. Ci sono anche stati tre nuovi ingressi che hanno portato a 26 i soci della Fondazione. Con una quota da socio sostenitore (25 mila euro) sono entrati Arcadia Impianti, Lenzi Broker e Unilog.
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