Dopo una partita tutta all’inseguimento la Virtus cede la finale ad in Iberostar Tenerife carico e motivato, capace di ingarbugliare le trame offensive bianconere raddoppiando costantemente Teodosic e comandando a rimbalzo (V -13) anche quando nel finale il canestro era divenuto utopia.
Troppo lenta e prevedibile la Segafredo, mai precisa dal campo lasciando entrare in partita i padroni di casa partiti nervosi, trovando prima il riassesto del gioco con Shermadini ed allungando poi con Huertas, mortifero sia andando al ferro nelle sue conosciute zingarate sia soprattutto con triple quanto mai pesanti, ben 5 in 10 tentativi.
Un Virtus scarica, con poca energia, capace di difendere solo quando tutto pareva finito nell’ultima frazione dimostrando che volendo si poteva fare, in 8’ dell’ultima frazione subiti 3 punti, troppo tardi però.
Alcuni giocatori hanno fatto solo comparsate, grave l’ennesima di Weems, preoccupante il fatto che Hunter e Delìa subiscono troppo contro centri di peso. Una sorta di replica al contrario della finale di BCL, anche se di quel 5 maggio 2019 solo 3 giocatori su 24 ci sono oggi.
I fantasmi del Partizan pesano anche in questo lontano luogo di vacanze. E proprio come la Virtus lo scorso anno, la coppa la vince chi è invitata, bravi loro a sfruttare l’occasione.
Fuori Gaines oggi per il rientro di Teodosic da subito nel quintetto solito, Tenerife presenta Bogris fuori in semifinale ora partente al posto del prevedibile Shermadini, chiavi in mano al volto noto di Huertas. Una difesa attenta permette alla Virtus di partire avanti, 4 punti in 6’ subiti, ma l’attacco cominciato bene si ferma non trovando nulla dall’arco. L’ingresso di Shermadini regola l’attacco isolano e la partita ritorna in mano dei padroni di casa, che stretto in difesa lasciano solo piastrelle scomode alla Virtus. 5’ finali disastrosi costano un -5 con un deleterio 23% dal campo che lascia facili corridoi ad un Iberostar partito offensivamente in affanno.
L’inerzia rimane di Tenerife, la Virtus fatica a costruire, la difesa schierata tiene, le folate nate da tiri sbilenchi o palle perse aprono la diga e i gialli vanno a +12, trovando fiducia. C’è una prova di doppio lungo visto che Shermadini spadroneggia incontrastato, esperimento che non regge per i falli di Hunter (3, come Ricci) e finale per i padroni di casa bravi nel respingere il tentativo di rientro bianconero. -10 Virtus che tira col 36% dal campo e pure male ai liberi gettando 10 palloni, non trovando modo di fermare il centro georgiano (13 in 14’), se non con Gamble che in attacco lo costringe ad un lavoro supplementare.
Huertas protagonista alla ripresa, Gamble prova a prendersi l’area ma la sostanza non cambia se non in peggio alla sua uscita (-15), la difesa non regge e pure Teodosic sbaglia qualcosa di troppo. Il Huertas show finale porta i suoi a +13, Virtus con meno energia sempre un passo indietro e con pochi risolutori, mentre dietro la difesa non sempre tiene per 24”.
Ci prova la Virtus a rimettersi in partita, non sempre lucida ma vogliosa come non si era vista nei primi 30’, il -5 però illude che sia fattibile con 5’ da giocare. Marble trova il -3, un solo possesso di distanza dopo quasi 30’, l’Iberostar è brava a non farsi abbattere, ritrova una difesa intensa ed il solito Huertas, ancora dall’arco (i primi punto della frazione dopo oltre 7’), riporta i suoi sopra di 9 con 160” da giocare. Markovic porta al -6, ma gli extra possessi garantiti da Bogris lasciano il pallone sempre ai suoi e la vittoria è dell’Iberostar che raddoppia le Coppe Intercontinentali in bacheca.
Prossima partita sarà giovedì 13 febbraio ore 20:45 a Pesaro per le F8 di Coppa Italia con Venezia, diretta Eurosport 2, Player, RaiSport e Radio Bologna Uno.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-Iberostar Tenerife 72-80
Parziali: (11-16; 32-42; 54-67)
Virtus Segafredo Bologna: Marble 11, Pajola, Baldi Rossi 3, Markovic 11, Ricci 12, Delia 2, Cournooh, Hunter 4, Weems 2, Nikolic n.e. Teodosic 15, Gamble 12. All.re Đorđević.
Iberostar Tenerife: Lundberg 8, Yusta 3, Huertas 23, Salin 12, Shermadini 18, Lopez n.e. White 10, Bogris, Guerra, Cabrera n.e. Suarez, Konate 6. All.re Vidorreta.
Arbitri: Vazquez, Glizic, Kallio.
Luca Cocchi (BasketCity.net)