Di volontà più che di tecnica, rientrando forte dal 70-76 al 94-85 negli ultimi 5’, la Virtus si prende una quanto mai salutare e fondamentale vittoria contro un Monaco ostico, fisico e mai domo.
Lo fa chiudendosi nel finale tra facce “storiche”, nessuno dei nuovi arrivi ha visto il campo negli ultimi 5’, Teodosic ha guidato per la squadra e anche chi non aveva brillato ha mostrato segnali importanti, Ricci con la bomba della ripresa, Markovic tornato il leader mancante, Hunter e Gamble a far la voce grossa in area, pure in coppia.
A lungo l’attacco ha faticato, nell’ultima frazione sono però arrivati 35 lussuosi punti, con un 10/11 da 2 che rasenta la perfezione per la costruzione, i 32 assist totali lo fotografano, come i 12 di Teo.
Sarà che in questo momento la coppa porta più interessi, sarà che la chiacchierata post Reggio qualcosa ha contato, la reazione vista nel finale non è nemmeno lontana parente del finale della domenica precedente. Serviva una reazione del genere, ora i nuovi arrivati dovranno mostrarsi con la cattiveria esibita dai vecchi, non sempre precisi, ma mai arresi.
Quintetto da Eurocup per Đorđević, con Gamble da subito e Adams, il resto nulla cambia, Mitrovic con le assenze di Carrington e Saunders è corto con Knight nei 5 e non di rincorsa come visto fin qua, Willis in area a subire da Gamble. Chiusi i giochi per il centro, spenta la luce per la Virtus, Monaco con un gioco fisico ma corale va a +6, un accenno di difesa intensa vale il controbreak, quasi tutto a firma finale di Alibegovic. La presenza di Pajola eleva la difesa di squadra, il parziale si espande a 14-1, con Teodosic che guida di fino. Il +7 è limato da alcune iniziative al ferro, i 27 segnati sono una bella risposta a quanto visto domenica, con un sontuoso 10/13 da 2 e nessun tiro da 3.
Più errori nel 2° quarto, ne approfitta la Virtus per trovarci un +8 prezioso avendo già tutti e 3 i centri a 2 falli dopo 15’, mentre per l’AS a crescere sono quelli degli esterni. Il finale di tempo è monegasco, più reattivi e meno spreconi, soprattutto bravi a trovare punti dai rimbalzi d’attacco (8 in 20’), mentre la Segafredo spreca qualcosa dai liberi e sciala troppi palloni. La parità è servita, con un anomalo 0/2 dall’arco e 8 perse, 4 delle quali negli ultimi 5’, per 14 miseri punti, non che di là vadano così bene, 2/13 da 3, ma più volte si riprendono il pallone dell’errore.
L’attacco Virtus riprende a faticare, ci si aggrappa alla difesa che non sempre può mostrar miracoli, Monaco mette la freccia del +6. Cade lì la prima tripla di serata, Teodosic per il -1, la 2° un incredibile tiro di Adams per il pari, che non regge per gli spazi che Monaco si prende andando al ferro. Con un buon contributo ai liberi, gli ospiti conducono di 4in una partita sempre più fisica congestionata in area, sarà anche per le sole 6 triple totali a referto.
Monaco allunga con le triple, la Virtus prova a star lì con Hunter e Gamble, ma è un 3×2 che paga dazio ad un Inglis indiavolato. Si passa da Gamble per rientrare dal -6, ben imbeccato da Teodosic, a 4’ dal termine inizia un cambio di vantaggi continuo con svariati passaggi dai liberi. Son tutte facce note quelle che DJ impiega nel finale, pure coi 3 piccoli e Pajola da 3, Markovic redento al tiro, Hunter a volare sopra al ferro con Teo a guidare, dietro l’intensità di Pajola è contagiosa e la 4° vittoria a fila in Eurocup è in archivio.
Prossima partita sarà sabato 24 ottobre a Varese con l’Openjobmetis ore 20:30, diretta Eurosport 2, Player e in voce su Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-AS Monaco 94-85
Parziali: (27-23 41-41 59-63)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 4, Abass, Pajola 2, Alibegovic 10, Markovic 8, Ricci 8, Adams 5, Hunter 20, Weems 4, Nikolic n.e. Teodosic 14, Gamble 19. All. Đorđević.
AS Monaco: Bost 8, Choupas, Demahis 2, Inglis 17, Knight 12, N’Doye 4, Yeguete 7, Willis 14, O’Brien 9, Lessort 12. All. Mitrovic.
Arbitri: Latisevs, Mantyla, Kardum
Luca Cocchi (BasketCity.net)
