Si chiude in Belgio un girone d’andata intonso per la Virtus in Eurocup, una partita sempre condotta anche se dopo un vantaggio in doppia cifra nel primo quarto c’è stato un riavvicinamento a soli 3 punti di vantaggio nel secondo, ma mai sotto.
Ogni qual volta la difesa ha piegato le ginocchia non c’è mai stato nulla da fare per Anversa (35% totale al tiro), andando al ferro son state solo caramelle dolcissime per i bianconeri (oltre il 70%) e in attacco, quando la palla girava, tutto pareva perfetto.
Un largo finale che ha permesso a Đorđević di risparmiare Gamble e provare soluzioni alternative, dalla coppia Hunter-Alibegovic, ai 3 piccoli, al pallino in mano ad Adams, che oggi ha ripagano sia come risultati che come spettacolo.
Poco da segnalare di fronte, i numeri di Smith giunti a buoi scappati, così come i punti di Jenkins, meglio il giovane Bleijenbergh, mano educatissima. Ma la differenza mostrata nei 40’, è rispecchiata dal risultato finale.
In avvio per Đorđević c’è Tessitori in centro e i soliti 4, Beghin va con squadra in mano al folletto Smith in un quintetto atletico. L’inizio è di Adams, dall’arco e andando al ferro, la difesa regge ed il vantaggio è comodamente bianconero in doppia cifra già prima di metà quarto. I Giants non possono essere sempre così brutti, costruiscono meglio e approfittano di qualche attacco mal costruito Virtus coi cambi in campo per riavvicinarsi, un -4 che suona da occasione persa Segafredo. Su 23 ci sono 15 punti di Adams, poi seduto lui la fatica degli altri, (anche ai liberi, 1/4) e difesa che si accontenta.
Si segna poco, dall’arco mai, prova ad iscriversi alla partita Teodosic per tenere le distanze, ma grazie a qualche rimbalzo offensivo concesso di troppo, Anversa resta in partita. La coppia Tessitori-Hunter porta profondità, 2 bombe di Teodosic riallungano al +10 della pausa lunga in un quarto non proprio di bel basket. Virtus bene da 2 (15/20), male dall’arco e malissimo ai liberi, costa caro il bonus che regala 10 punti (su 14) ad Anversa che poco altro aggiunge se non rimbalzi offensivi, ben 11.
Una difesa più attenta dopo le triple di Bleijenbergh (un 2000 da tenere d’occhio) permette di allungare grazie pure a 2 triple dall’angolo, sul +13 di metà frazione cambia del tutto il quintetto in campo. Un Alibegovic dal volto decisamente diverso da quello proposto in precedenza allarga il divario a +18, all’ultima pausa ne restano 17. Anversa vive di rimbalzi offensivi e liberi, la Virtus di percentuali favolose al ferro, gettando qualche banale pallone.
Nell’ultima frazione una vera e propria reazione dei padroni di casa non c’è, ad ogni cesto la Virtus replica con facilità con chiunque passi sul parquet ed arriva la quinta vittoria a fila, terza in trasferta.
Prossima partita sarà domenica 1 novembre ore 17:00 al Taliercio di Mestre con Venezia, diretta Eurosport 2, Player e in voce Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Telenet Giants Antwerp-Virtus Segafredo Bologna 76-95
Parziali: (19-23; 33-43; 54-71)
Telenet Giants Antwerp: Jenkins 15, Ven den Eynde, De Ridder T n.e. Bleijenbergh 14, De Ridder N n.e. Rogiers n.e. Kestoloots 9, Dudzinski, Faye 15, Donkor 6, Smith 16. All. Beghin.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 10, Abass 15, Pajola, Alibegovic 12, Markovic 2, Ricci 2, Adams 24, Hunter 10, Weems 5, Nikolic, Teodosic 15, Gamble n.e. All. Đorđević.
Arbitri: Panther, Hierrezuelo, Cici
Luca Cocchi (BasketCity.net)