Chiusa ad inizio marzo la stagione passata con la vittoria in campo neutro a Belgrado sui turchi del Darüşşafaka S.K valida per l’accesso ai playoff, poi sfumati per la nota pandemia covid19, si riparte a fine settembre provando ad avere più fortuna, in campo ma soprattutto fuori, dove le indicazioni che giungono giorno dopo giorno non sono certo rallegranti.
La Virtus sarà nella lontana Panevėžys, città lituana a 65km dal confine lettone, non così nota ai più per il basket.
Il Lietkabelis ha storia antica, fondato nel 1964 al tempo dell’U.R.S.S., giocando a lungo nel campionato “regionale” lituano vincendo titoli nel 1985 e 1988, non ci saranno successi nella lega autonoma lituana in seguito, cogliendo al massimo una finale col “solito” Zalgiris nel 2017 quando i gemelli Lavrinovic fecero ritorno in patria.
Vanta invece 4 partecipazioni consecutivi a manifestazioni europee, 2 in Eurocup (con un passaggio in TOP16) e 2 in BCL, da dove è migrata dandosi il cambio coi più celebri connazionali del Rytas.
La formazione che affronterà la Segafredo sarà in larga parte autoctona ma senza nomi celebri, se non Maciulis, figlio di quel Tomas che incrociò la Virtus in finale Eurolega a Monaco nel ’99 e già visto anche al Neptunas 2 anni orsono.
Solo 2 U.S.A., il play Vinales, sorta di giramondo tra Africa, Centro America e Lettonia che bene ha fatto domenica contro lo Zalgiris, e l’ala Barnies (una carriera spesa tra sconosciute squadre nordiche), un centro croato, Maric senza grande pedigree, ai quali si affiancano giocatori locali.
Tra questi occhio all’esterno all’ex Zalgiris Marius Valinskas, da non confondere con Paulius, mentre a far reparto sotto le plance Polska e Maldūnas.
Nell’avvio il bomber è stato Vaitkus, ma solo 3 uscite non fanno un fatto. In realtà il più noto di tutti è coach Nenad Canak, passato più volte sulla panchina del Partizan e delle nazionali giovanili serbe.
I lituani sono partiti in maniera anomala in campionato, 1-2, perdendo contro squadre sconosciute (K.K. Nevėžis Kėdainiai e K.K. CBet Prienai) e vincendo in casa dello Zalgiris, non sembrano una delle squadre con cui giocarsi il passaggio del turno, ma in trasferta ad avvio stagione tutto è da prendere con le molle.
La struttura che ospiterà la partita, Cido Arena, ha una capienza in stile PalaDozza, probabile presenza del pubblico al 50% (in Lituania vige ad oggi questa indicazione).
Per la Virtus, reduce dalla confortante prova con l’Acqua San Bernardo, servirà un colpo immediato per lanciare nella maniera migliore la rincorsa alle TOP16, in un incontro dove è confermata l’assenza di Teodosic a causa dell’infortunio nel match casalingo con Cantù.
Ma come dimostrato proprio in quell’occasione, i piccoli hanno risposto presente, con Pajola sempre più autorevole, Adams molto più dentro i giochi (o bravo a spezzarli quando non vanno) e pure Deri proposto con minuti senza paura, mentre per Markovic ogni minuto è prezioso nel ritrovare la forma della scorsa stagione.
La partita si giocherà alle 19:00 locali, le 18:00 italiane, al momento in attesa di un possibile accordo con Eurosport, la partita sarà visibile sul canale Facebook di 7Days EuroCup.
Luca Cocchi (BasketCity.net)