Terminata la prima fase di Eurocup con un invidiabile percorso netto da 10 vittorie 10, che hanno contribuito e non poco nel mantenere serenità in un ambiente fortemente toccato dalle 5 sconfitte interne in campionato, per la Virtus è già tempo di entrare nella seconda fase, ovvero la TOP16.
Situazione che ricalca quanto avvenne lo scorso anno dove al primo giro ci fu la doccia fredda belgradese. Ora il calendario non prevede l’esordio in trasferta ma in casa col Košarkarski klub Cedevita Olimpija, andiamo però a scoprire tutte le 3 avversarie che compongono il girone G.
Partiamo appunto dalla squadra di Jaka Blazic (il cui nome risuonò lo scorso anno nei taccuini bianconeri come rinforzo tra gli esterni prima dell’arrivo di Devyn Marble), giunti secondi alle spalle di Gran Canaria nel loro raggruppamento con 7-3 di record.
Si tratta di una nuova società nata dall’unione del Cedevita Zagabria (ex realtà emergente nella capitala croata che non ha mai incontrato i favori del pubblico, ma che vanta molti denari) e della storica Košarkarski klub Union Olimpija che al contrario presentava conti difficoltosi ma storia ed un palasport meraviglioso, la grandissima Arena Stožice nella capitale slovena, sede pure del club che ha lasciato la piccolo ed infiammata Hala Tivoli (i più si ricorderanno le sfide con Ginobili-Griffith-Smodis e soci contro Udrih, Becirovic e Brezec nel 2001).
Sulla carta i rivali più pericolosi ma non i soli, almeno come storia sportiva. Per quella si passa ai campioni del Montenegro, il Košarkaški klub Budućnost Podgorica (ex Titograd, una delle più dinamiche ma brutte tra le capitali europee), capace di vincere l’ABA-League nel 2018.
Classificati 4° con un percorso da 5-5, hanno pagato a caro prezzo la doppia sconfitta nel derby nazionale con Mornar Bar, situazione che nelle coppe sovente è più un danno che una risorsa intesa come trasferta comoda.
Nelle TOP16 aggiungeranno l’italiano Amedeo Della Valle, che dopo la toccata e fuga a Gran Canaria, mai entrato in sintonia col coach (come molti altri, va rimarcato), ha trovato nuova casa in Montenegro.
Esordirà in coppa solo ora per via del regolamento che non permette a chi ha già calcato con una maglia di giocare nella stessa fase con altre formazioni, mentre le prime uscite in Lega Adriatica sono state ondivaghe.
Parlato delle 2 formazioni orientali, con storia e tradizione, tocca ora alla squadra giunta 3° nel suo raggruppamento, e possiamo tranquillamente parlare di una sorpresa, poiché in passato pochi avranno sentito nominare la Gioventù Laica di Bourg-en-Brasse, meglio nota come J.L. Bourg-en-Bresse, giunta nella massima serie francese solo nel 2014.
Città capoluogo del dipartimento di Ain, circa 80km a nord di Lyon, la giovane formazione si è giocata la vittoria del girone fino all’ultima partita con Badalona, caduta nel palazzo Olimpico si è ritrovata 3° in quello che si è rivelato come il gruppo più difficile, 4° il Partizan ed esclusa Venezia.
La sua sconfitta ha evitato alla Virtus la scomoda trasferta a Kazan contro il team di Claudio Coldebella, in grande risalita.
I transalpini hanno chiuso con un buon 6-4, perdendo sempre e solo con Juventut e Unics, quindi stesso rendimento esterno ed interno. Da notare come il punto di riferimento offensivo sia un ex Virtus, e pure Partizan, quel Danilo Andjusic che pian piano si è andato creando una carriera a livello internazionale.
La competizione prevede 4 partite a fila da metà gennaio ad inizio febbraio, poi quasi un mese di sosta ed ultimi 2 turni ad inizio marzo. In questi gironi a squadre ridotte non sono permessi passaggi a vuoto e diventa determinante la differenza canestri, non solo verso una squadra specifica ma anche nel globale, quindi andranno evitati finali non impegnati pure quando il risultato sarà già in cassaforte.
Le prima 2 passeranno il turno per affrontare il proseguo della competizione con turni di playoff al meglio dei 3 incontri, con bella sempre in casa della miglior classificata, così fino alla finale, da qui l’importanza doppia delle TOP16.
La vincente avrà diritto di partecipazione alla prossima Eurolega, per quanto riguarda la 2° classificata non è ancora detto.
Dipenderà da come si classificherà Valencia in Eurolega (vincitrice dell’ultima Eurocup conclusa), se accederà ai playoff manterrà lei il diritto, se così non fosse la perdente in finale avrà pure lei posto nella massima competizione continentale.
Luca Cocchi (BasketCity.net)