28 Marzo, 2024

EuroCup 2021-22:
Non riesce il miracolo alla Virtus, vince il Buducnost

EuroCup 2021-22: <br>Non riesce il miracolo alla Virtus, vince il Buducnost
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Non riesce il miracolo alla Virtus, in grande difficoltà di roster, ancora fuori Hervey e Teodosic per infortunio, assenti Belinelli e Sampson per covid, il Buducnost la svelle al termine di 40’ di lotta durissima. Ci provano le V nere a recitare uno spartito diverso dal solito, ritmi controllati, difesa intensa (che si dimentica giusto Popovic, già giustiziere a Podgorica) non arrendendosi mai, ma non è sufficiente.

Il tragico 4/26 dall’arco chiude la difesa, in area ci si aggrappa a Jaiteh, seduto lui dagli altri lunghi nulla arriva, se non una tripla nel finale da Alibegovic, pure i 9 liberi buttati costano salatissimi.

Se il quintetto ha portato il suo, dalla panchina tolto Cordinier (che ha giocato oltre 28’) nulla è giunto, con un Mannion in grande difficoltà soprattutto nel secondo tempo quando la battaglia si è fatta dura. Non è bastato un finale da libro Cuore, risalendo dal -11 al -2, poche le energie fisiche e mentali per centrare l’impresa, contenendo pure le perse (2 negli ultimi duri 10’).

Ora la situazione in Eurocup si complica e non poco, non è in discussione il passaggio del turno, ma arrivare tra le prime 4 sarà arduo, del resto la Virtus ha sempre perso con le prime del girone, segnale di chiara difficoltà in una competizione dove il livello fisico s’innalza e non di poco rispetto al campionato.


Scariolo parte con la coppia Pajola-Mannion, Ali e Weems, in centro Jaiteh, le tante assenza pesano già in avvio, mentre i montenegrini, recuperato Cobbs arrivato in auto da Lubiana, vanno col quintetto migliore, tenendo il neo acquisto Perry di rincorsa. Si segna col contagocce, a metà frazione V nere avanti 6-3, ma Mannion ha già 2 falli. Jaiteh domina l’area e tiene avanti i suoi, col giro di cambi e un attacco arido il Budo sorpassa, la verve di Perry non è decodificabile per Ruzzier. Lo 0/8 dall’arco complica i giochi, di là non fanno molto meglio ma registrata la difesa approfittano di transizioni semplici.

L’aridità continua, tra perse e ferri scheggiati in malo modo il divario si allarga, -8 al 13’ con un parziale di 4-16, interrotto da una tripla in contropiede di Mannion. Come all’andata è Popovic a far male, e molto, alla Virtus, dimenticato troppe volte dall’arco svelle il -2 e rimette quasi da solo le V nere a -9. Lì sono gli ospiti a gettare al vento le banderillas che potevano trafiggere a morte la Segafredo, che reagisce andando da Jaiteh chiudendo a -4. Un inquietante 2/14 da 3 dice molto, impattando a rimbalzo e forzando 8 perse, Jaiteh in doppia cifra a limitare i 17 in 15’ di Popovic, il cui 4/6 dall’arco è la pietra di volta di 20’ marchiati da attacchi lenti ed imprecisi e difese “robuste”.

Difesa, liberi ed una tripla di Cordinier, la Virtus rivede il vantaggio ma pure la terza lampadina accesa per Weems a metà quarto. Guerra senza esclusioni di colpi, rotazioni ridotte, dalla panca esce poco, partita che continua in parità o con vantaggi dentro il singolo possesso. Il rientro di Mannion porta confusione, Popovic, chi se non lui, spareggia nel finale, ospiti a +3 all’ultima pausa. Partita che passa molto dai liberi, Virtus in partita con un gran quarto di Cordinier.

Dall’arco continua il digiuno Virtus, e con Jaiteh a sedere difficile trovare punti in area, dall’altra parte qualcosa cade nel cesto, la tripla di Perry dice -9, le cose iniziano a farsi preoccupanti con 8’ da giocare. Difensivamente la coperta si fa corta, colpiscono più giocatori e il -11 è una anomala tripla di Jagodic-Kuridza con 5’ rimasti. La difesa regge, ma non si segna mai, 7 da recuperare con 180” quando ne segni 8 in 7:30 è impresa ardua. Un tripla di Ali, una schiacciata di Jaiteh per il -2, ma Cordinier fa fallo su Seeley da 3, -5 con 83”. E’ lotta di liberi, sbagliandone pure qualcuno di troppo, mentre Cobbs giustizia con un pregevole arresto e tiro a 18”, +5 Budo, di fatto terminano lì le residue speranze Virtus.

Prossima partita sarà domenica 6 febbraio ore 20:45, in campionato a Varese, diretta RaiSport, streaming Discovery+ e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

Virtus Segafredo Bologna-Buducnost Voli Podgorica 62-68
(13-19; 30-34; 47-50)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 2, Cordinier 16, Mannion 5, Pajola 5, Alibegovic 4, Ruzzier, Jaiteh 19, Alexander 3, Ceron n.e. Barbieri n.e. Weems 8. All. Scariolo.
Buducnost VOLI Podgorica: Cobbs 8, Atic 9, Sehovic n.e. Micov 7, Barovic, Seeley 5, Tarolis 2, Nikolic, Jagodic-Kuridza 3, Popovic 23, Reed 3, Perry 8. All. Dzikic.
Arbitri: Pukl, Aliaga, Cici.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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