Vince la Virtus e prosegue la corsa in Eurocup, al termine di una partita con vero clima di playoff. I lituani si rivelano avversario non arrendevole, anche finendo sotto di 13 nel primo tempo e di 14 nel secondo, cinici nel far pagare caro le lune storte bianconere che non hanno mai aperto la scatola dall’arco (4/19), dovendo andare all’arrembaggio in area.
Lì le sportellate di Shengelia e Sampson son state utili, ma su di tutti, di nuovo, un Jaiteh che trasforma in oro ogni pallone (9/10, nonostante qualche persa evitabile).
Non una partita facile, soprattutto mentalmente, la formula non permette distrazioni, e chi ha meno da perdere gioca a mente sgombra, come il Lietkabelis, comunque piegato, ma anche come Ulm e Bursaspor che hanno regalato le grandi eliminazioni di questi ottavi.
11 impiegati per Scariolo, nessuno folgorante, ma nessuno dannoso, da notare la sconfitta a rimbalzo, ma oggi ha comandato una difesa arcigna che ha concesso sì dall’arco, ma subito un mesto 37% da 2 ed ha forzato ben 22 perse, chiave della serata. Per oggi è stato sufficiente, vedremo alla prossima con Ulm, forse meno tecnica ma certamente più atletica.
Scariolo parte coi 5 di Pesaro, Milos in quintetto (per l’assenza di Cordinier) e Jaiteh in centro, Kanak usa subito i stranieri, Gagic e Kalaitzakis con Orelik (ex Venezia) ad aprire le danze. Il fuoco lituano (2-8) è velocemente spento dalla difesa che lancia attacchi ficcanti per un parziale di 14-0 con tanto Shengelia. Il giro dei cambi è meno produttivo ma la difesa regge a parte sulla preghiera a tutto compo di Lipkevicius, +4 alla prima pausa con ospiti che segnano solo da 3 (4/8) e gettano 7 palloni contro la difesa tarantolata bianconera. Male dall’arco, ma i tanti possessi permettono il vantaggio.
Un buon Sampson contribuisce a mantenere almeno 3 possessi di vantaggio, sempre lui a firmare il primo divario in doppia cifra, 30-20, nonostante dai liberi si litighi. Lì qualcosa s’inceppa, l’attacco latita per oltre 3’, la difesa tiene ma non può fermare tutto, il Liet lentamente rientra con le triple al -1, poi la ricerca di Jaiteh paga e si respira. Falli offensivi a fila ridanno luce agli ospiti, alla pausa lunga si va sul +5 con magata di Teo sulla sirena. Virtus male dall’arco (2/9) mentre i lituani vivono da lì (5/10), parità a rimbalzo in 20’ di molte palle perse, 7-10. Segafredo con punti dai lunghi ma non quel vantaggio a rimbalzo che si poteva immaginare. Liet mai passato in lunetta.
9-0 Virtus alla ripartenza e vantaggio in doppia cifra che regge al passaggio di metà frazione dove si arriva senza cambi. Lì si ricade nel male visto nel primo tempo, leziosità eccessive che complicano la trama e con un parziale di 4-16 la partita è di nuovo in gioco. Il +4 all’ultima, pausa recuperato coi denti, suona da occasione sprecata, ma è stata fermata l’ondata lituana, non inquadrando il cesto da 3 e buttando troppi palloni, in questo copiato in peggio dai lituani.
Ora è partita punto a punto, si sbaglia tanto, ma il vantaggio è sempre Virtus che entra negli ultimi 5’ coi 5 di partenza. Salgono intensità e fisicità, ci sguazza Toko, ma è la tripla di Weems a scavare il fossato del +9 a 3:30’. A lungo il punteggio si muove solo dai liberi, son le difese a comandare, quando Weems regala la schiacciata a Jaiteh le paure son scaccaite con 86” ancora da giocare. Il turno è passato, a differenza di altre grandi, vedi Juventut e Partizan, sconfitto in casa dai turchi del Bursaspor.
Prossima partita sarà venerdì 22 aprile ore 21:00, in campionato con Tortona alla Segafredo Arena, streaming Discovery+ e Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-Lietkabelis Panevezys 75-67
(18-14; 39-34; 56-52)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori, Mannion, Belinelli 8, Pajola, Alibegovic n.e. Hervey 5, Jaiteh 20, Shengelia 7, Hackett 6, Sampson 11, Weems 13, Teodosic 5. All. Scariolo.
Lietkabelis Panevezys: Vaiciunas n.e. Radicevic 12, Kalaitzakis 8, Giedraitis K. N.e. Lipkevicius 8, Maldunas 10, Zemaitis 5, Berzins, Orelik 12, Vasiliauskas n.e. Gagic 7. All. Canak.
Arbitri: Lottermoser, Trawicki, Boubert.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)
