La partita sulla carta più semplice del girone arriva al ventello finale ma a lungo non è stata così scontata come il punteggio finale indica.
Dopo l’impresa di domenica con Venezia, le energie mentali son parse riposte e per quasi 25’ il famoso secchio del latte era sempre scalciato.
Una discussione accesa Ricci-Monroe con intervento di Markovic ha acceso le V nere, soprattutto il suo play, da lì tutto è cambiato e soprattutto con gli esterni la difesa israeliana è stata battuta, non lasciando facili ripartenze su cui i ragazzi di Goodes hanno pasteggiato comodamente.
Da lì tutto facile per la Virtus, che ha sì continuato a sparare dall’arco tirando ben 38 volte, ma con tiri costruiti ad alta percentuale, maggiori attenzioni hanno portato il dominio a rimbalzo e le perse dei primi 20’ un lontano ricordo.
Vittoria che porta il primo posto nel girone in compagnia di Monaco, un buon viatico nel cammino, nell’occasione ci sono stati i primi minuti di Delìa mentre l’assenza di Weems è stato suturata coi piccoli, tanti minuti per Gaines e Pajola, ancora rimandato Nikolic, mentre i minuti di Hunter son sempre preziosissimi. Piccolo trotto per Teodosic, ma la sua presenza si sente eccome.
Senza Weems il quintetto è per Gaines che spara subito dritto dall’arco. Niente fuochi artificiali, ma una buona difesa, il presidio delle plance e le bombe di Gaines ed è +9, sprecato in un finale con qualche confusione offensiva di troppo chiuso sul +6, con l’esordio di Delìa.
Si accontenta troppo la Virtus di facili tiri dall’arco (19 in 20’, 13 da 2), quando vanno danno il +12, ma quando non trovano il bersaglio lasciano campo aperto al Maccabi che riapre a -4 con buoni spunti dagli statunitensi. Un Đorđević alterato richiama i suoi a costruire, un immediato +10 illude ma non dura, perse banali e disattenzioni tengono in scia il Maccabi, un +5 graziato pure sulla sirena.
Parte solo il Maccabi che sorpassa in una partita che diventa nervosa con falli duri, situazione che sveglia le V nere, tra cui un Markovic fin lì sottotono. Il play vede e provvede, Pajola si scopre realizzatore e i minuti di Hunter son merce rara, la Virtus va sul +12 con più aggressività e tiri dall’arco ma ben costruiti.
Si allarga il divario in avvio ultimo quarto con gli esterni fino al +17, Gaines riprende il filo della partita dopo un buon avvio ed una fase centrale fuori fuoco. La partita è in freezer anzitempo, spenti definitivamente i bollenti spiriti di Hamilton e Monroe dalla buona difesa di squadra con un Pajola uomo ovunque. C’è spazio anche per il debutto di Deri mentre Nikolic tocca il campo ma senza essere il sostituto di Weems, solo tempo delle ovazioni per i compagni.
Prossima partita sarà domenica13 ottobre ore 19:00 a Pesaro, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-Maccabi Rishon LeZion 96-77
Parziali: (24-18; 45-40; 71-59)
Virtus Segafredo Bologna: Gaines 21, Deri, Pajola 10, Baldi Rossi 9, Markovic 15, Ricci 11, Delia, Cournooh 6, Hunter 6, Nikolic, Teodosic 11, Gamble 7. All.re Đorđević.
Maccabi Rishon LeZion: Saddler 3, Mishan n.e. Swing 17, Ariel 12, Balyzer 2, Williams 5, Chubrevick 2, Baloul, Tishman 2, Dovrat 2, Hamilton 18, Monroe 14. All.re Goodes.
Luca Cocchi (BasketCity.net)