I migliori e peggiori del match di Eurocup giocato questa sera in trasferta alla Maccabi Sports Hall, dove la Segafredo Virtus Bologna porta a casa un’altra vittoria contro il MoraBanc Andorra, per quello che è stato l’ottavo turno del Gruppo A della fase a gironi.
TOP
Julian Gamble
Sfrutta al meglio la mancanza di un pari ruolo che lo contrasti, chiude con sontuose cifre da 8/9 dal campo, 3/3 dallalunetta 3 5 rimbalzi, punendo ogni volta imbeccato a dovere. Fatica nei primi passaggi in cui è raddoppiato ma pure quitrova maniera di risalire.
Pressing Maccabi
Il pressing sui portatori a lungo paga, la Virtus perde tempo, getta palloni e costruisce male, con tiri sbilenchi lasciacampo libero alle ripartenze dei padroni di casa, che in formazione piccola devono trarre il massimo da questa opzione.Quando l’ossigeno finisce e le certezze calano il banco salta, ma l’idea ha avuto un’ottima resa.
David Cournooh
Per primo dimostra che si può difendere, non è vietato, dietro a lui si allineano anche i compagni cambiando l’inerzia inun attimo, oggi però diventa efficace anche davanti creandosi conclusioni, ed allora i quasi 25’ in campo trovano unaspiegazione al di là delle cifre finali.
FLOP
Intensità Virtus
La squadra gioca 27’ in totale relax, trovandosi così sotto di 17 punti, mancano energie ed intensità, mentre abbondanoleziosità e perse, ben 20. Oggi è stato possibile arginare il male, ma farlo ad ogni uscita sfidando sempre il baratro nonsembra la soluzione migliore.
Giampaolo Ricci
In avvio sembra dentro alla partita, ma pian piano si adegua all’andazzo di basso profilo finendo per farsi battere troppospesso, tanto che il coach nel lungo finale lo lascia a guardare, termina pure con valutazione in negativo, -1.
Rimbalzi Virtus
Contro un Maccabi senza centri perdere la lotta a rimbalzo (-8) in una partita dove pure si sbaglia molto non va bene,dagli offensivi concessi, 9 quasi tutti nel primo tempo, i padroni di casa sono riusciti a rimanere in partita e crederci finoal terribile parziale di 22-2 che poteva essere il sipario anticipato della partita.
Luca Cocchi (BasketCity.net)