Pesantissima sconfitta Virtus in quel di Belgrado davanti ad un Partizan che prende ogni stilla d’incitamento dai 16.505 della Stark Arena e la trasforma in basket di alto livello.
Regge nel primo quarto alla prima folata ma nel secondo quarto grandina nel cesto bianconero e la partita di fatto termina lì. Un -18 finale che potrebbe costar caro in un girone corto, pure rimediato negli ultimi minuti da -25 imbarazzante quando nel finale i serbi parevano non voler valicare quota 100.
Sotto in tutto la Segafredo, a rimbalzo, nelle perse, dall’arco e pure scentrata ai liberi, in una parola distrutta in intensità. La partita l’hanno fatta gli esterni bombardando con precisione (14 triple, 9 già nel primo tempo), prima Walder, poi Paige, a seguire Zagorac e Gordic, ma anche i lunghi, magari meno in evidenza (tolto Thomas, oggi male) hanno chiuso le prove d’andare al ferro bianconere.
Il duo serbo sottotono, chiuso Markovic, messo a faticare in difesa Teodosic, scomparso Weems, dannoso Hunter, coi soli Gaines e Gamble è stata dura. Ora occorrerà rimboccarsi le maniche, non far più passi falsi e tentare di ribaltare il ritorno al PalaDozza, altrimenti il primo posto nel girone potrebbe già essere sfuggito.
Virtus in bianco con Teodosic, come da ultime uscite, subito in campo coi soliti noti, Trinchieri che ancora non ha McAdoo, rispolvera il veterano Velickovic in un quintetto quasi tutto autoctono. E proprio l’ex Real parte alla grande ma la Virtus non lascia l’inerzia ai padroni di casa e rimane lì, come chiesto dal coach, mettendo anche il naso avanti. Walden apre il campo dall’arco, dove il Partizan di solito latita, e firma la fuga a +7, Gaines replica per un -3 alla prima pausa che regge l’onda iniziale serba. Il 5/7 dall’arco Partizan pesa assai, come le 5 perse Virtus che tira con mira dritta.
L’arco rimane non presidiato, serbi in doppia cifra di vantaggio con Paige che rileva Walden, l’attacco bianconero non ha luce e il Partizan va a +17. Piove di tutto nel cesto Virtus per una difesa che è sempre una coperta corta, frutto anche di un attacco che subisce l’aggressività dei padroni di casa, 50 subiti in meno di 16’ e -20. Al termine di una frazione disastrosa le V nere si trovano a –20 con ben 62 incassati (36 nel 2° quarto), piano partita completamente saltato. L’arco esalta il Partizan come mai in stagione (4 in doppia cifra in 20’), gli esterni attaccano Teodosic che così fatica davanti, l’unico ad aver luce è Gaines, oltre a Gamble nelle poche occasioni in cui riesce ad essere coinvolto.
9-0 Virtus per aprire il secondo tempo ma Zagorac riprende a bersagliare e le buone cose difensive son di nuovo spazzate via. Un tecnico a Đorđević riporta il divario oltre i 20 in una partita che si fa spigolosa, le medie calano vistosamente ma poco cambia nell’andamento dell’incontro. All’ultima pausa son 21, come se questi 10’ nemmeno si fossero stati, mentre Gordic continua a fare ciò che vuole.
Un Pajola aggressivo porta vantaggi che valgono il -14, anche questo spazzato via in un amen, al ventello pare non esserci alternativa. Non si sprofonda oltre il -25 giusto perché nessuno vuole portar le paste oltrepassando quota 100, si chiude a -18, non bene.
Prossima partita sarà domenica 12 gennaio ore 16:30 a Roma, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tabellino
Partizan Nis Belgrado-Virtus Segafredo Bologna 99-81
Parziali: (26-23 62-42 84-73)
Partizan Belgrado: Walden 23, Zagorac 7, Paige 19, Gordic 22, Jaramaz 5, Velickovic 10, Bircevic 1, Redding 7, Jankovic 2, Thomas, Trifunovic n.e. Mosley 3. All.re Trinchieri.
Virtus Segafredo Bologna: Gaines 21, Pajola 5, Baldi Rossi 3, Markovic 1, Ricci 5, Delia 2, Cournooh n.e. Hunter 7, Weems 9, Nikolic n.e. Teodosic 14, Gamble 14. All.re Đorđević.
Arbitri: Christodoulou, Bissang, Koljensic.
Luca Cocchi (BasketCity.net)
