Nuovo successo Virtus in Eurocup al termine di una partita ripresa per i capelli, di nuovo da -10 con 6’ da giocare.
L’insostenibile leggerezza dell’essere di Ulm, priva di 3 giocatori, le ha permesso di dare tutto senza pensarci su mentre di fronte la Segafredo troppo a lungo ha pensato che un modo per vincerla sarebbe arrivato.
In effetti così è stato ma con troppo batticuore, in una seconda parte di ultima frazione di ottimo livello, con Weems chirurgico e Markovic reaparesido, dopo 35’ non proprio indimenticabili.
Prende di tutto dall’arco, ma pure al ferro Ulm pasteggia tirando ancora al 30’ con 60%, quando tutto sembra già fatto un po’ il braccino, un po’ il fiato mancante ma soprattutto 5’ di difesa da vera Virtus ribaltano il secchio del latte tedesco per una vittoria che permette di puntare al primo posto nel girone, ormai una questione a due col Promitheas.
Segafredo che nelle difficoltà di costruire oggi ha tirato più da 3 che da 2, impattando a rimbalzo e nelle perse, dimostrando anche nelle giornate di lune storte di crederci sempre.
Con Ricci a rifiatare il quintetto è per Baldi Rossi e Gamble rientrato dopo la sosta reggiana, Lakovic deve supplire le assenze pesanti di Dragic, Harvey e del nuovo arrivato Roscoe con spazio da subito a uomini da panchina. Pessimo avvio, attacco svagato e difesa che lascia piastrelle comode, -10 a metà frazione, Ulm non dilaga perché si gioca il bonus con falli offensivi. Dietro i problemi rimangono, dall’arco piovono bombe (4/8) ed a rimbalzo offensivo Ulm fa la voce grossa per un -8 di poche energie bianconere.
In una guerra di triple il divario si stabilizza a punteggio elevato, Ulm ne mette 37 in 14’, la difesa inizia a salire di livello ma con quella pure il nervosismo, Ricci cade nel tecnico che significa 4° fallo quando il divario si era richiuso a -3. Ulm chiude a 50 sopra di 8, alla Virtus poco funziona subendo di tutto dietro, Obst e Willis da fuori e Jerrett in area, ma soprattutto davanti si sparacchia da lontano e si costruisce poco. Impressionante il 76% da 2 tedesco, ma pure il 6/13 dall’arco non è malaccio, comandando anche a rimbalzo.
Tutta un’altra Virtus alla ripresa, nemmeno 4’ ed è pareggio con una difesa nemmeno lontana parente di quanto visto in precedenza. Ulm non demorde, chiude dietro e riparte con un nuovo allungo grazie ai rincalzi Krause e Guenther ai quali risponde Hunter ben imbeccato da Teodosic. V nere sotto di 3 all’ultima pausa in una frazione di grandi inseguimenti ma nessun sorpasso con medie tedesche in calo e Virtus padrona dei rimbalzi con Gamble ed Hunter.
Il bombardamento tedesco non si ferma, pure il centro Jerrett si iscrive alla sagra ed è -10, di fronte al baratro la reazione è autorevole, 10-0 di parziale con tanto Weems, fin lì impercettibile ed impreciso. Il finale è al cardiopalmo, non si sbaglia nulla, la differenza è tra canestri da 2 e da 3, con alcune chicche di Markovic, sul +1 Virtus a 16” inizia lo stillicidio dei falli sistematici, all’ultimo giro tocca a Delìa ancora a +1 a 3,5”, 0/2 ma il tempo per controbattere è poco, Guenther ci prova da metà campo, prende il ferro ma non basta, la Virtus la porta a casa, ma che fatica.
Prossima partita sarà domenica 10 novembre ore 18:00 alla Virtus Segafredo Arena presso lo stand 30 della Fiera di Bologna, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-Ratiopharm Ulm 92-91
Parziali: (18-26; 42-50; 61-64)
Virtus Segafredo Bologna: Gaines 11, Pajola 4, Baldi Rossi 2, Markovic 12, Ricci 6, Delìa 8, Cournooh 2, Hunter 14, Nikolic n.e. Teodosic 15, Gamble 2. All.re Đorđević.
Ratiopharm Ulm: Hayes 13, Guenther 7, Phillipps 4, Jerrett 20, Obst 13, Hinrichs 4, Ugrai n.e. Heckmann 12, Schilling 2, Willis 11, Krause 5. All.re Lakovic.
Arbitri: Vyklicky, Mantyla, Ovinov.
Luca Cocchi (BasketCity.net)