20 Aprile, 2024

EuroLeague 2022-23:
Virtus fino all’ultimo, ma passa l’Olympiakos

EuroLeague 2022-23: <br>Virtus fino all’ultimo, ma passa l’Olympiakos
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Giocando in modo intenso anche se non sempre preciso, la Virtus se la gioca fino all’ultimo istante, fallendo 2 volte il tiro del pareggio. Alcune fischiate costano carissime, come la rimessa concessa all’Oly con conseguente tecnico a Teodosic, quando rivista è stata cambiata. Ma prendiamo il buono di una serata che ha visto di nuova la Segafredo combattere e non arrendersi mai, nonostante divari pesanti in momenti delicati. Regge a rimbalzo, non perde un pallone nell’ultimo quarto dopo averne scialati 14 nei primi 3, si può dire che vive e muore di Teo, ma oggi altri si sono iscritti alla partita, Bako vispo, Mickey più attivo e Pajola con responsabilità pure davanti. Anche un Shengelia a lungo dannoso ha cambaito registro nel finale, poi ci sta perdere contro una delle potenze dell’Eurolega, pure priva del giocatore simbolo, Sloukas. Ben compensato dal solito Vezenkov e offensivamente dal duo Papanikoloau-Mckissic, 38 punti in 2 come non mai si vede. L’ex Pesaro la chiave del finale, ma la Virtus pur senza punti esce dalla partita con più certezze rispetto all’opaca prestazione con lo Zalgiris.


Scariolo replica i 5 (mal) partenti di martedì, Bartzokas va classico dovendo rinunciare alla “leggenda” Sloukas ma con Vezenkov di nuovo a posto da subito. E come la replica di martedì ma pure dell’andata, l’Oly parte forte (2-10) mentre la Virtus fatica enormemente a segnare con Hackett a 2 falli dono nemmeno 4’. Il tentativo di rimonta c’è, ma è rimandato al mittente toccando il -9, si sbatte spesso contro una difesa fisica, prendendo luce soprattutto dall’arco. Quando Teo inizia a dipingere c’è il pareggio sulla sirena (8-0 parziale), tutta roba made in Valjevo. Si regge a rimbalzo (buono l’impatto di Bako), il 4/8 da 3 aiuta.
Sui binari della parità si prosegue, ora sono i Reds a trovar punti dall’arco mentre le V nere costuriscono con pazienza impattando a metà quarto. Senza un play di ruolo (Teo-Iffe) e un centro (Toko-Mickey) si naviga nella seconda parte col 1° sorpasso di serata, tripla di Ojeleye. Perse Virtus e un Vezenkov che prende piede ridanno il vantaggio ai greci, -4 alla pausa lunga di una partita intensa e gradevole. Costan salate le 12 perse (6 Teo), il +2 a rimbalzo compensa, la differenza sono le percentuali dall’arco (46%-31%).
L’intensità difensiva Oly sale e far cesto per la Segafredo si fa complesso, 5 in 5’, -10 a metà frazione con qualche rimbalzo che inizia a scappare ed un Shengelia in spirale negativa come non mai. Un -6 illude, la differenza di tonnellaggio inizia a farsi pesante fino al -10 dell’ultima pausa. 4 triple subite allargano il campo e difendere diviene complesso, davanti battere l’uomo sempre un’impresa, i Reds impongono il loro sistema collaudato.
Non si sprofonda ma non si ritorna mai a contatto, quando in un momento di stanca un 2+1 di Pajola sveglia i bianconeri per un -3 che illude. La partita si scalda e Bartzokas prende tecnico, l’azione vale 4 con tripla di Teo per il sorpasso. Se davanti qualcosa si trova, dietro la difesa non regge mai e son falli costosi che regalano più 2+1, Mckissic protagonista, a 2’ è -2. Ojeleye sbaglia la tripla del sorpasso, Papanikoloau no, -5. Bako affonda il -3, poi su di un recupero di Semi vien fischiato a lui il fallo con contestazioni a non finire e tecnico a Teo. Vezenkov fa +4, Papa +5, se non la partita una botta forte, segnata da una fischiata che farà discutere, vista e rivista sul maxischermo. Ma non è finita, fallo immediato su Teo da 3, -2, ancora Mckissic in penetrazione per il -4 a 27’. Il tiro impiccato di Teo non vede nulla, la contesa vien battezzata Oly e Teo si prende un altro tecnico che lo porta anticipatamente fuori dal campo, poi la decisione vien cambiata ma il tecnico resta, Vezenkov fa +5. 2+1 di Ojeleye, -2. Ancora lui stoppa, ma il rimbalzo è avversario, fallo e 0/2 dai liberi. Lundberg in percussione sbaglia, il rimbalzo arriva allo scadere a Mickey che tira corto. La speranza finisce sull’ultima goccia di sudore, pubblico imbestialito per una serie di fischiate a senso unico, ma soddisfatto del cambio di atteggiamento delle V nere.

Prossima partita sarà domenica ore 17:30 in LBA con Venezia alla Segafredo Arena, diretta D Max, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.

Il tebellino

Virtus Segafredo Bologna-Olympiacos Piraeus 83-85
(22-22; 38-42; 53-63)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 6, Belinelli n.e. Pajola 8, Bako 8, Jaiteh 2, Lundberg 6, Shengelia 11, Hackett, Mickey 8, Weems n.e. Ojeleye 13, Teodosic 21. All. Scariolo.
Olympiacos Piraeus: Walkup 8, Canaan 2, Lountzis 3, Larentzakis 4, Papas n.e. Fall 5, Vezenkov 22, Papanikolaou 17, Bolomboy, Peters 3, Black, Mckissic 21. All. Bartzokas.
Arbitri: Boltauzer, Peruga, Koljensic.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

About The Author

Related posts