La Virtus continua a sognare e vincere, anche giocando male, subendo di tutto ma non mollando mai. A lungo l’Oly la stupra in area, tra rimbalzi, difesa e conclusioni al ferro pare un martirio, poi pian piano senza nemmeno un parziale unico e corposo le cose cambiano, passano le paure.
Prima i cesti del Beli, l’infinita energia di Cordinier, ed un finale da padrone del vapore di Hackett ribaltano la partita, incontro sempre girato sulle corde preferite dall’Olympiacos, ritmi bassi, area super affollata, difesa all’ennesima potenza e centimetri infiniti.
Ma non è bastato di fronte all’ennesima impresa europea virtussina, che regge a rimbalzo dopo essere stata -12 a metà, tira col 65% da 2 dopo l’obribrio del 20% del 1° tempo, perde 9 palloni in tutto e impedisce ai pireoti di banchettare in area.
Un successo che rilancia in solitaria il 2° posto in Eurolega (Barca sconfitto a Berlino), perfino difficile da credere ma vero come non mai. Le V nere si tolgono anche la scimmia della sconfitta in LBA con Venezia, serate così girano una stagione, non si sente la fatica e si crea la convinzione di potersela giocare sempre, vincendo.
Banchi parte coi 5 soliti da Eurolega, Dunston in centro, Beli da subito, Bartzokas con Fall e non Milutinov, il rientrante Peters ed esterni come sempre, Walkup a guidare. Le mani fredde di Belinelli (0/4 a metà) fermano l’attacco, mentre Banchi ferma i giochi, il solo cesto da 4 di Cordinier dice -8. Si regge su tiri “impossibili” dove s’impone l’ex Nanterre, i pireoti restono avanti con un incontenibile Fall e coi tanti falli fischiati a favore, il -2 sulla sirena è un 2+1 Lundberg che riequilibria una frazione in cui sono gli ospiti ad aver sprecato l’occasione di scappare. Segafredo brava a reggere a rimbalzo dove la differenza di cm è impressionante, grazie anche ad un dinamico Cacok.
Ora è il turno di Lundberg a non metterla mai, l’Oly scappa con le triple a +11, in area il canestro è inavvicinabile, 4/21 al 15’. C’è solo una squadra in campo ora, i Reds prendono tutti i rimbalzi, tirano da 2 senza mai sbagliare, il divario si allarga, Banchi prova un quintetto senza centro. Il 3° fallo di Hackett è l’ennesimo macigno di una serata che non trova mai una svolta, il -12 alla pausa è pure uno triplo scialo finale greco. Un disastro Virtus al tiro (5/25 da 2, 5/12 da 3) come dipingono i 28 punti segnati in 20’, 3 a 12 i liberi tentati, -12 a rimbalzo, contenute le perse, il muro contro cui si sbatte pare invalicabile.
Con un atteggiamento diverso, molto più aggressivo, il divario si dimezza in 3’, i cesti a fila del Beli caricano squadra ed ambiente. I riavvicinamenti Segafredo, fino al -4, son respinti dalle triple, Papa e Canaan, sceso Belinelli l’attacco non trova luci- 8 all’ultimo stop. Meglio da 2 (far peggio era ai limiti dell’impossibile), meglio a rimbalzo, importanti i contributi di Cordinier e Belinelli in 10’ finalmente da battaglia.
In piena rimonta un passi contestato da Banchi (con tripla subita) costa il tecnico ma aggrappati alla difesa c’è un -4. Un antisportivo a Milutinov frutta 4 punti alle V nere, -2 a metà frazione, sprecando pure il seguente pallone per pareggiare. Dobric da 3 firma il primo vantaggio di serata a 3’ dal termine, poi fa fallo su Laurentzakis sempre dall’arco, col greco che si prende tante responsabilità offensive. Pari 67 si balla a lungo, sblocca Hackett da centro area a 43”, subendo poi sfondo da Walkup a 31”, Shengelia sbaglia l’appoggio della sicurezza, ma Laurentzakis fa uguale con la tripla impiccata sulla sirena. Con un secondo tempo difficilmente spiegabile senza averlo vissuto, la Virtus vince una partita invincibile e continua a sognare in Europa.
Prossima partita sarà giovedì ore 20:30 in Eurolega a Valencia, diretta Sky, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-Olympiacos Piraeus 69-67
(17-19; 28-40; 47-55)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 13, Lundberg 5, Belinelli 12, Pajola 3, Smith n.e. Dobric 10, Cacok 7, Shengelia 6, Hackett 8, Polonara 2, Dunston 3, Abass. All. Banchi.
Olympiacos Piraeus: Walkup 3, William-Goss 2, Canaan 6, Larentzakis 13, Fall 12, Papanikolaou 5, Peters 7, Brazdeikis 5, Petrusev 4, Milutinov 10, Sikma n.e. McKissic. All. Bartzokas.
Arbitri: Damir Javor, Carlos Peruga, Milan Nedovic.