25 Aprile, 2024

Virtus Segafredo-Pesaro
impressioni di settembre

Virtus Segafredo-Pesaro <br>impressioni di settembre
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Ai primi di settembre non è tempo per stilare liste di buoni e cattivi, meglio andare con qualche considerazione di giornata da rivedere approcciando più avanti le uscite ufficiali che inizieranno il 18/9 col quarto di finale SuperCoppa alla Unipol Arena

Quintetti
Abbiamo visto di tutto, da Hervey da 3 a Solaroli in campo a lungo, Abass quasi solo da guardia, tante prove che non sempre han convinto ma da effettuare ora per averne benefici o possibili rinuncie più avanti.

Amar Alibegovic
Hombre del partido con largo vantaggio su tutti, parte in quintetto, inquadra il canestro e non toglie più il piede dall’acceleratore, pure quando gli avversari eran tornati nei paraggi.

Liberi
Il danno che afflisse la Segafredo nella stagione scorsa, anche questa nel sera il fondamentale non si son visti buoni frutti, occorre che non diventi un male cronico.

Tyrone Jones
Il centro della Carpegna non sarà uno dedito al sacrificio difensivo, ma davanti ha il suo perché, lesto a farsi trovare sempre al posto giusto, movimenti veloci e decisi nell’andare al ferro, sarà facile verderlo in alto nella classifica dei realizzatori.

Difesa
Se stiamo ai primi 20’, dove si è provato a far partita, se ne esce con un’impressione molto buona, alta da subito, palloni rubati e tanti toccati, che hanno costretto a spezzare ogni gioco agli avversari. Nei restanti 20’ di tutto questo non abbiamo trovato traccia, prova ne siano i 47 incassati.

Saudade
La coppia Pacheco-Demetrio che Aza Petrovic ha portato sull’Adriatico dal “suo” Brasile oggi ha faticato e non poco. Non paiono ancora inseriti a dovere nel contesto del nostro basket, molto meglio il duo dalla panchina Tambone-Zanotti.


Luca CocchiBasketCity.net)

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