Nella serata condotta da Daniele Vecchi, ieri alle 18:00 alla libreria Feltrinelli di Ferrara l’ala della Segafredo Virtus Bologna Klaudio Ndoja e Michele Pettene, hanno fatto sosta nella città estense per la presentazione del libro che racconta la storia del giocatore albanese “La morte è certa, la vita no“.
Un’ulteriore tappa, quella di ieri, di un tour che il giocatore e l’autore stanno facendo in giro per l’Italia dall’uscita del libro avvenuta ormai più di un anno fa (3 settembre 2015), per far conoscere a tutti l’esperienza dell’albanese dalle scuole alle librerie.
Il libro
Dalla guerra civile e i proiettili vaganti nella natia e mortale Albania all’incontro con papa Francesco in piazza San Pietro come rappresentante del Centro Sportivo Italiano il 7 giugno 2014 in occasione dei 70 anni di attività del CSI (vedi video CSI).
Da clandestino invisibile sbarcato nell’Italia difficile ma generosa del nuovo millennio ad acclamato capitano di una squadra di Serie A di pallacanestro.
Questo e tanto altro è Klaudio Ndoja, un ragazzo particolare che ha avuto il grande merito di non darsi mai per vinto quando tutto il mondo attorno sembrava stesse per crollargli addosso. Da quel momento in poi è stata una scalata faticosa, lastricata di sacrifici e sudore, ma percorsa sempre a testa alta, senza mai arrendersi, provando con orgoglio e con tutte le proprie forze a vincere l’ultima partita di ogni stagione.
Perché, come ha detto lui stesso con voce rotta al microfono, davanti al papa e a una platea di migliaia di persone: “Non sono un campione sportivo, ma credo di esserlo nella vita grazie all’insegnamento dei miei genitori e dello sport. E dico ai ragazzini: se avete un sogno andate avanti, combattete, abbiate sempre fede. Tutto è raggiungibile, io ne sono la prova“.
Autore: Michele Pettene
Editore: Imprimatur