19 Aprile, 2024

La Virtus batte Cantù e fa 10/10

La Virtus batte Cantù e fa 10/10
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Decima vittoria Virtus al termine di una partita mai veramente a rischio. Quando hanno voluto le V nere hanno spazzato via una combattiva ma minima Acqua San Bernardo, che come sovente avviene non regge una partita intera.

Dopo prova di fuga nel secondo quarto, stoppata, il terzo quarto ha chiuso anticipatamente la tenzone con un divario firmato da giocate ad alto spettacolo, Teodosic su tutti, ma pure i voli di Hunter, l’intelligenza cestistica di Weems e la forza di Gamble.

C’è gloria per tutti, anche per i primi punti da professionista di Lorenzo Deri con cori finale al coach che ha girato a lungo tutti gli elementi a disposizione visti tonici dopo 10 giorni di allenamenti intensi, giusto un attimo fuori fase nella partenza iniziale.

Vittoria in un certo senso obbligata che porterà ora da un dicembre di ferro con tutte partite ”corpose” tra Eurocup e campionato. Successo che lancia la Segafredo a 3 vittorie di vantaggio in campionato, come dice Đorđević non significa nulla ma la sua valenza è ben dimostrabile ed il cuscinetto di sicurezza è ossigeno buono.


Quintetto per l’ex Cournooh al posto dell’ex Gaines con Weems subito operativo, mentre Cantù non schiera Pecchia ma La Torre immediatamente a colpo dall’arco. Ritmo blando e vantaggio brianzolo sul +5, con le illuminazioni del rientrante Teodosic piovono punti facili ed il pareggio che una difesa non intensa lascia andare. Un Pajola piccante costa a Cantù palle perse che valgono sulla sirena il tap-in del paraggio di Baldi Rossi. Litiga dall’arco la Virtus, ma le 5 perse avversarie le permettono di rimediare.

Una difesa attenta e a metà c’è una prova di fuga sul +10, con Milos segnano facilmente tutti, mentre Cantù inizia a sbattere contro il muro non trovando più triple. Sceso lui l’attacco s’incarta, 0-8 il parziale col contributo di Wilson e tutto da rifare. Sprecando qualcosa di troppo ai liberi (5/11) alla pausa lunga si va sul +5, tirando male dall’arco e bene da 2, con un’intensità ondivaga che lascia spazi ai rientri di Cantù.

Si cerca Gamble, ed il centro ripaga, dall’altra parte è Burnell a tenere a galla i suoi, ma 2 difese ben fatte a fila scavano il fossato del +11. Pancotto prova la zona con ben poco costrutto, la Virtus va sul +20, regalando anche giocate prelibate. Una frazione da 33-7 di valutazione con sole 2 perse e tanta concretezza.

Un parziale di 0-8 ridà luce a Cantù, la Virtus perde il bandolo della matassa offensiva costruendo con pressapochismo. Il divario rimane sempre sopra al +10 perché anche i brianzoli cadono in banalità evitabili in una partita che stancamente si trascina al termine col divario che si dilata nuovamente data la presenza contemporanea di Weems e Teodosic, non un caso.

Prossima partita sarà domenica 8 dicembre ore 18:00 a Cremona, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

Il tebellino

Segafredo Virtus Bologna-Acqua S. Bernardo Cantù 89-70
Parziali: (21-21; 41-36: 69-49)
Segafredo Virtus Bologna: Gaines 3, Deri 2, Pajola 5, Baldi Rossi 5, Markovic 10, Ricci 2, Cournooh 6, Hunter 13, Nikolic, Teodosic 15, Gamble 13. All. Đorđević.
Acqua S. Bernardo Cantù: Young 11, Collins 6, Procida n.e. Clark 17, La Torre 3, Hayes 10, Wilson 11, Burnell 10, Baparapè n.e. Simioni, Rodriguez, Pecchia 2. All. Pancotto.


Luca Cocchi (©Basketcity.net)

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