Si chiude con una vittoria l’anno interrotto Virtus, vittoria giunta in campionato dopo 5 sconfitte a fila, segnale ben augurante per l’anno che verrà. Vittoria che porta le V nere alle F8 di Coppa Italia, traguardo che sarebbe stato un disastro se non centrato. Partita ben diversa da quanto visto con Milano, attacco brioso aperto fin da subito dalle triple, come al solito un fondamentale decisivo della partita, 18 a segno da 6 atleti.
Tolte le paure dal duo serbo impegnato fin da subito, Pesaro ha dimostrato di meritare la classifica di cui gode replicando per oltre 20’, poi la difesa bianconera ha fatto la differenza lasciando meno apprensioni nell’ultimo quarto. Attacco sempre efficace, difesa super nei 5’ finali del 3° quarto giocato quasi tutto coi 4 piccoli, un Markovic superbo, Teodosic bene in avvio e Belinelli già un fattore.
Degli altri Weems di nuovo chirurgico ma soprattutto ottimo nell’anestetizzare “El Cabeza”, i lunghi a far danno al ferro vincendo a rimbalzo pure in una serata dove gli offensivi son pochi vista la mira dritta. Bene così, a parte un Alibegovic ancora disperso nelle sue nebbie ed Abass più di sponda che si affondo.
DJ parte con Teo e Gamble in centro a fianco di conferme, senza Massenat Repesa usa Tambone nei 5 e soliti noti a completare il quintetto. Le triple le mette la Virtus per il vantaggio iniziale doppiando Pesaro a metà frazione a quota 16, quando il giro dei cambi casalingo prende il sopravvento. Dura poco Tex, che si gira la caviglia sinistra al primo tiro con canestro, gli altri deragliano e Pesaro, sulle ali di un 9-0 di Tambone, sorpassa. Si finisce in parità in un quarto dalle 2 facce, bagnata da ambo i lati dalle folate degli esterni, con buone cose dalla panca da Belinelli.
Adams risponde allo Zanotti show, ma oggi è in partita pure Drell e così gli appoggi di Gamble non valgono la fuga. Il rientro del “cinno” porta frutti corposi con l’ottima guida di Markovic, pure preciso al tiro. Si va alla pausa lunga sul +8, con scambio immediato di triple Filipovity-Weems, con un immaginifico 10/17 da 3 Virtus (che tira meglio che da 2), bianconeri con qualche falla dietro mentre i pesaresi vivono delle fiammate a fila dei suoi, Tambone, poi Zanotti per finire con Robinson, quasi sempre senza Markovic a marcarlo.
Più lesta Pesaro alla ripresa, trovando anche il primo cesto di Delfino, alle paure risponde Milos col +9, massimo di serata al 26’. Finale di frazione col quintetto piccolo, DJ non ripropone Alibegovic dopo le difficoltà al primo giro, la difesa morde come non visto nel primo tempo (6 forzate nel quarto) e divario che si dilata al +17 dell’ultima pausa, complice i soli 14 subiti.
D’orgoglio Pesaro prova a risalire, trova il -12 ma Markovic risponde di nuovo presente e con larghissimo anticipo la partita finisce in freezer andando oltre il +20. Il 100 è di Ricci, si attendono le paste.
Prossima partita sarà sabato 9 gennaio ore 20:00, ultimo turno di andata in campionato a Trento, diretta Eurosport 2, Player e Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-Carpegna Prosciutto Pesaro 100-80
Parziali: (22-22; 52-44; 75-58)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 2, Deri, Belinelli 16, Alibegovic, Markovic 15, Ricci 11, Adams 10, Hunter 2, Weems 14, Teodosic 19, Gamble 9, Abass 1. All. Đorđević.
Carpegna Prosciutto Pesaro: Drell 14, Filloy 3, Calbini n.e. Cain 13, Robinson 16, Tambone 13, Mujakovic n.e. Basso n.e. Serpilli, Filipovity 7, Zanotti 12, Delfino 3. All. Repesa.
Luca Cocchi (BasketCity.net)