19 Aprile, 2024

La Virtus cade nell’ultimo periodo

La Virtus cade nell’ultimo periodo
Photo Credit To Serra / Virtus Pallacanestro

di: Massimiliano De Panfilis (www.virtus.it)

L’astinenza da vittoria esterna che durava da febbraio continua per la Obiettivo Lavoro Bologna che lascia i due punti a Cremona, a causa di un blackout che ha vanificato l’ottimo lavoro effettuato a cavallo dei due quarti centrali. Dopo aver fatto sognare i propri supporter raggiungendo il +11, la Virtus si è bloccata, complice un giro di vite di Cremona che raggiunge, non per caso, la sesta vittoria di fila. Grande prova di Gaddy, qualche sprazzo di Mazzola e Fontecchio, sotto il par le prove degli altri bianconeri che dovranno ricompattarsi per la prossima, durissima, trasferta, a Trento, sabato sera alle 20:30.

I numeri non mentono
15 punti sia nel primo che nel secondo quarto per la Virtus, che soffre sempre molto il secondo parziale in trasferta (14 palle perse a fronte di 1 solo assist). 17 punti per uno strepitoso Abdul Gaddy alla pausa, predicatore nel deserto, nessun compagno oltre i 3 punti personali. 20 punti in uno stint fantastico di inizio terzo quarto, due punti (liberi di Fells su fallo sciocco di Mian) nella parte finale. Cremona vince tirando il 15% da 3, ma avendo un ottimo saldo nelle recuperate.

Primo quarto
Williams bagna il primo attacco con un centro perfetto, seguono due minuti di errori da ambo le parti, interrotti dal jumper di Southerland: i due scompariranno dal match e quelli saranno i loro unici punti. In un match a basso punteggio, la Obiettivo Lavoro esegue con pazienza, all’improvviso due highlight: Mazzola ruba un pallone e schiaccia dopo un coast-to-coast in palleggio, replica Cusin che affonda la bimane su Pittman. Gaddy trova un paio di ottime soluzioni e la difesa bianconera soffre a rimbalzo ma regge alla grande contro una Vanoli dalle tante armi offensive (5-9 al 6′). Pancotto scuote i suoi in un timeout, i lombardi alzano il ritmo con McGee e mettono la freccia del sorpasso in un minuto, i ragazzi di Valli entrano in un momento negativo anche dovuto al pressing dei padroni di casa ma resistono. I lunghi titolari bolognesi si caricano di due falli sul finire di parziale, ma la Virtus illuminata da Gaddy riprende il comando delle operazioni.

Secondo quarto
Avvio scoppiettante con le squadre che si scambiano colpi a ripetizione, Vitali trova la tripla marcato dal fratello, Pittman commette il terzo fallo ma resta sul parquet. La Vanoli accelera, chiudendo ogni varco in difesa grazie alla zona e spingendo come dei forsennati in avanti, la OL non é lucida in attacco, perde troppi palloni e Valli si infuria coi suoi e chiama la sospensione per parlarci su (28-19 al 15′). Negativo l’impatto di Fells, Mazzola inguaia ancor di più lo staff tecnico salendo a 3 falli cercando una palla vagante, ma Bologna, scesa anche in doppia cifra di svantaggio, non molla: Gaddy predica basket e da solo tieni i suoi a galla con una verve offensiva raramente mostrata in precedenza.

Terzo quarto
Valli chiama il pressing tutto campo da subito e i primi due minuti sono favolosi: la tripla di Fontecchio e quella di Mazzola vogliono dire sorpasso immediato, coach Pancotto ferma l’onda bianconera con un timeout di fuoco contro i suoi. Il play di Tacoma continua da dove aveva terminato, per un parziale di 9-0 che Cusin, precisissimo, interrompe dalla lunetta, Mazzola spinge ancora sul gas, tripla con fallo annesso e la Obiettivo Lavoro vola. I ragazzi del presidente Bertolini sono caldissimi e giocano con grande raziocinio, ancora Fontecchio e Gaddy scavano il massimo gap (39-50 al 25′) che costringe Cremona, stordita come un pugile colpito, a parlarci su nuovamente. Purtroppo questa volta il timeout ha effetto: Washington trascina i suoi ad un ovvia reazione per rimontare il distacco, la OL pur controllando i rimbalzi improvvisamente non trova più la via del canestro e per 4 minuti l’astinenza é totale, la gara pur non spettacolare diventa intensissima e tirata. Fells prosegue nella sua serata-no concedendo un gioco da 3 punti a McGee che col fallo tecnico fischiato a Valli, permettono alla Vanoli di andare all’ultimo intervallo incredibilmente avanti, grazie alla tripla sulla sirena dello stesso McGee.

Quarto quarto
McGee riprende da dove aveva finito, Vitali lo supporta a dovere e il parziale dei padroni di casa é tramortente (22-2) mentre la OL sembra aver smarrito completamente la lucidità di inizio ripresa e il canestro resta stregato (Fells 0/9 totale, fino a quel momento). Pittman sfoga la frustrazione di una partita complessa con il primo canestro emiliano dal campo dopo 8′ di gioco, ma Cusin continua a essere un rebus irrisolvibile per i lunghi di Valli. Le VuNere lottano fino all’ultima stilla di energia e sfruttano il bonus per riavvicinarsi dalla lunetta (64-58 al 35′), ma é un fuoco di paglia, Pittman saluta la contesa concedendo anche un gioco da 3 punti a Vitali e lentamente, ma inesorabilmente, la Vanoli controlla il match fino alla sirena finale.

Vanoli Cremona-Obiettivo Lavoro Bologna 73-63
Parziali: 1/4 14-15 (14-15) – 2/4 21-15 (35-30) – 3/4 19-22 (54-52) – 4/4 19-11 (21-15)
Vanoli Cremona: James (2), Vitali L. (12), Milan (0), Gaspardo (3), Cusin (18), Cazzolato (0), Washington (13), Biligha (3), McGee (20), Turner (2). All.: Pancotto
Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman (6), Fabiani (n.e.), Vitali M. (2), Cuccarolo (2), Gaddy (23), Willams (2), Fontecchio (7), Mazzola (10), Oxilia (n.e.), Fells (4), Odom (7). All.: Giorgio Valli
Tiri dal campo: Cremona 21/41 (4/26 da tre), Virtus 15/31 (7/23 da tre).
Tiri liberi: Cremona 19/25, Virtus 12/17.
Percentuali al tiro: Cremona 51%, Virtus 45%.
Rimbalzi: Cremona 38, Virtus 41.
Assist: Cremona 11, Virtus 7.
Arbitri: Mazzoni, Baldini, Calbucci.

 

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