Con una prova d’autorevolezza incredibile, la Virtus sbanca il Taliercio e impone la propria pallacanestro ad un Reyer che pareva in grandissima ripresa. Se c’è da descrivere una partita perfetta nella stagione è proprio questa, tutto sempre sotto controllo, anche quando nell’ultima frazione dal +10 i bianconeri si son trovati in un attimo a +4 con 2 triple di giocatori sovente mortiferi, Bramos e Daye.
Ma pure lì, con pazienza, difesa insormontabile e giochi precisi tutto si è sistemato per un finale pure largo lasciando i padroni di casa in un silente palasport alla ricerca di certezze spazzate via. Il dominio a rimbalzo ha detto tanto (+8), soprattutto il controllo di quelli offensivi (16), e pure segnando poco dall’arco (6/21, 1/11 di Milos) quando contava nulla è stato errato, prendendo tante cose solidissime dalla panchina, con Hunter miglior marcatore, Baldi Rossi sostanzioso e un Pajola mai così protagonista.
Ovvio che in prestazioni del genere il quintetto sia al meglio, con un plauso per Markovic che ai 9 assist, una difesa da squalo aggiunge anche 12 punti. Vittoria che vale doppia in ottica primo posto, 2 punti preziosi contro lo zero di Sassari nel passaggio casalingo con Trento, quella Trento che sarà di scena mercoledì a Bologna in Eurocup, 3 scontro in 25 giorni tra le 2 contendenti.
C’è Teodosic fin da subito coi soliti noti, Venezia (che rinuncia ancora a Goudelock e ha out Tonut) va col doppio centro e Stone in play per un quintetto pesante come non mai. Le difese dettano legge in aree intasate, le V nere provano a trovare luce dai passaggi del duo serbo con buone cose da Ricci che però sale a 2 falli velocemente. Giro di cambi ed assetti che variano e non poco, il +5 con un Gamble attivo regge poco dato anche i liberi gettati. Dall’arco la Reyer sorpassa godendo di qualche errore offensivo bolognese di troppo (4/9 ai liberi), ma un vispo Pajola ed il domino a rimbalzo (ben 8 offensivi) aiutano ad impattare.
Pajola-Hunter ancora a spingere e V avanti fino a 7 con Venezia che prova la zona, Daye si prende la scena e la partita rimane in equilibrio. Teodosic non segna mai (0/5 da 3), Bramos sì ed è parità, ci si attacca alla difesa per reggere nel finale di quarto. La cambia FBR, la bomba sulla sirena di Markovic scrive un prezioso +5 dopo 20’ in cui l’Umana tira tanto dall’arco con pessime medie mentre al ferro non sbaglia mai, la Virtus (+9 a rimbalzo, 13 offensivi) distribuisce gli attacchi dove spicca un Hunter ritrovato.
Prova di fuga alla ripartenza, picchiando in area c’è il +9, vantaggio che nuovamente non regge con un Teodosic ancora impreciso. Ma quando il serbo rivede la retina la Virtus riscappa con un divario per la prima volta in doppia cifra, +13. Attacchi costruiti male lasciano spazio a ripartenze di casa contro difesa non schierata e divario dimezzato, ne restano 8 cedendo qualcosa a rimbalzo.
Il nuovo +10 cede sotto le triple della Reyer, la Virtus non trema e ricuce il suo gioco per mantenere il vantaggio nonostante i 4 falli di Hunter, fin lì una sentenza. L’area bianconera è inviolabile, Teodosic sale di livello e sul +14 Segafredo, De Raffaele si gioca l’ultima sospensione a 3:35’. Ma non c’è partita, la Virtus allunga pure lasciando gli ultimi minuti solo per un saluto anticipato ed un segnale per le F8 di Coppa Italia con le 2 subito di fronte.
Prossima partita sarà mercoledì 29 gennaio al PalaDozza ore 20:30 di nuovo con Trento in Eurocup, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Umana Reyer Venezia-Segafredo Virtus Bologna 71-83
Parziali: (21-21; 39-45; 55-63)
Umana Reyer Venezia: Casarin, Stone 3, Bramos 21, Daye 13, De Nicolao 7, Filloy 5, Vidmar 2, Chappell 7, Mazzola, Pellegrino n.e. Cerella 3, Watt 10. All. De Raffaele.
Segafredo Virtus Bologna: Gaines, Deri n.e. Pajola 6, Baldi Rossi 3, Markovic 12, Ricci 7, Cournooh n.e. Hunter 17, Weems 9, Nikolic n.e. Teodosic 16, Gamble 13. All. Đorđević.
Luca Cocchi (BasketCity.net)