20 Settembre, 2024

La Virtus fa sua la sfida con Venezia

La Virtus fa sua la sfida con Venezia
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

La Virtus ma sua la sfida con Venezia per definire chi sia la vera contendente di Milano in un incontro dai 2 volti.

Un primo tempo remissivo, un secondo tonante sempre rimanendo nelle corde del proprio piano partita, difesa intensa anche quando dall’arco piove di tutto e ricerca del miglior giocatore davanti.

Vero che Venezia priva di Watt con Daye non al meglio, ma dal pacchetto di 7 stranieri c’è sempre la margherita da sfogliare.

Le V nere ribaltano un divario a rimbalzo che la vedeva sotto 24-12 a metà con l’impressionante 42-36 finale, facendo tesoro del 68% da 2, ma soprattutto ringhiando dietro, costringendo la Reyer a forzare 23 perse sulle ali di un Pajola velenoso (6 furti) e un Weems ritornato protagonista al meglio, il tutto con Markovic uscito malconcio dal campo.

Un secondo tempo dove chiunque passasse dal parquet erano ottime cose, anche da chi nei primi 20’ non era in sintonia con la partita. Venezia ha retto fin quando ha retto Tonut, poi tutto è franato in un finale perfino arrendevole per la banda di De Raffaele.

Đorđević parte con Gamble in centro per il resto tutto come negli ultimi tempi, De Raffaele senza Watt propone Fotu da centro accanto ai 4 visti anche in Eurocup mercoledì e prove di zona. Venezia è Tonut che imperversa, la difesa Virtus però regge il resto e rimane in partita, nonostante come al solito dall’arco siano dolori. Venezia è solo triple, ma sontuoso 6/7, la Virtus tutto il resto, è così è davanti di 1 col suo gioco, difesa intensa e ricerca di punti in area che frutta il 9/12 ben costruito.

Più falli che cesti in avvio secondo quarto con spartito che non varia, Venezia con triple, la Virtus no, ed il vantaggio è di casa, con difesa bianconera che non legge Tonut. La Reyer inizia a costruire e trova giochi anche al ferro, la zona diviene senza soluzione e tra perse e tiracci c’è il -10 con soluzioni tattiche diverse, Umana senza centro di ruolo, Virtus con 2. E 9 ne restano alla pausa lunga, con regali concessi all’ultimo giro. 9 triple per Venezia (su 14), una sola (su 8) per la Segafredo, che soccombe largamente a rimbalzo prendendone la metà, Virtus che regge con le 10 perse forzate.

Più reattiva l’Umana che mantiene un rassicurante vantaggio di 10 punti a lungo, piove anche un infortunio al gomito per Markovic, fin lì il migliore dei suoi. Venezia si mangia i colpi del KO (1/6 da 3), cavalcando l’inatteso Tessitori c’è il recupero con pure una tripla di Pajola ed il vantaggio, con Stone che dai liberi risorpassa. Meglio nel controllo dei tabelloni ora, 6-15 nel quarto e 6 perse forzate, difesa intensa negli ultimi 6’ del quarto per le V nere.

La difesa di Pajola porta recuperi e punti, al 35’ c’è il +12 con Venezia che non segna più, 0 in 5’. Dopo oltre 7’ ci sono i primi punti Umana che valgono il -15 con Virtus che ora regala spettacolo davanti e dietro fino al +19 con un 43-12 di parziale Segafredo in 16’. Il fiale è dolce, rimanendo imbattuta in trasferta.

Prossima partita sarà mercoledì ore 20:30 prima di ritorno in Eurocup col Lietkabelis, diretta Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

Umana Reyer Venezia-Virtus Segafredo Bologna 68-83
Parziali: (20-21; 43-34; 62-61)
Umana Reyer Venezia: Casarin 1, Stone 4, Bramos 3, Tonut 24, Daye 2, De Nicolao 9, Vidmar 4, Chappell 9, Mazzola 3, D’Ercole n.e. Cerella, Fotu 9. All. De Raffaele.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 12, Deri n.e. Abass, Pajola 7, Alibegovic 2, Markovic 14, Ricci 6, Adams, Hunter 6, Weems 16, Teodosic 11, Gamble 9. All. Đorđević.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

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