Ritorna alla vittoria in campionato la Virtus in una partita convincente, dominata a parte l’avvio, dando l’idea di non poterla mai perdere pure quando il +20 è divenuto +8.
Prova d’attacco scintillante, giocata di corsa come raramente si è visto fare, va detto che dalle ambasce iniziali è stato al solito Teodosic a togliere le paure e ispirare chiunque, pure in una serata dove dall’arco son stati più dolori che gioie.
Ma le sue mirabolanti invenzioni han dato modo a tutti di far la voce grossa, a partire da Cournooh, oggi pure realizzatore. Il tiro dal 3 ha funzionato come non mai, 14 bombe a segno col 45%, ma pure da 2 sono arrivate gioie con un sontuoso 71%, dietro non sempre impermeabili ma quando si fa canestro e ci si diverte è anche bello per una volta giocare in velocità e regalare spettacolo ai 7.580 accorsi in una gelida notte di dicembre.
C’è Delìa per Gamble ed il quintetto è suo senza altre novità, Vitucci parte con Gaspardo al posto dell’assente Martin con sprint immediato, 0-5. Un attacco farraginoso fatica a servire i lunghi, Brindisi conduce le danze fino al +6, la situazione non varia col giro di cambi. Una difesa attenta ed un attacco guidato da Teodosic portano al vantaggio, nonostante il solito cesto preso sulla sirena.
È la Segafredo a provare a scappare (+9) con buoni spunti da tutti godendosi le illuminazione di Milos, mentre l’HC si aggrappa a Banks e ad un reaparecido Iannuzzi. Un ispiratissimo Cournooh sigla il primo divario in doppia cifra, nella pioggia di triple si iscrive anche Zanelli, Brindisi non molla e Đorđević spende 2 sospensioni nel quarto. Nel corri e spara finale la Virtus fugge, il +11 della pausa lunga è limato dal cesto sulla sirena di Brown, ormai un male fisso. Medie mirabolanti V nere, 65% da 2 e 50% da 3, questa sì una piacevole sorpresa.
Il bombardamento virtussino continua, al 22’ è +20 e Vitucci costretto a fermare i giochi. L’intensità scema e a piccoli passi Brindisi prova a rimettersi in partita attaccando il ferro sprecando dai liberi qualcosa di troppo mentre Teodosic litiga dall’arco. Il +20, divenuto pure un preoccupante +8, resta all’ultima pausa un +12 in 10’ di basket di corsa, molto tirare, poco pensare dove le V nere tirano più da 3 che da 2 e cedono a rimbalzo.
Divario a lungo senza variazioni con Pajola come protagonista, mentre nessuno tira il freno, cento all’ora e punteggio elevato come se il risultato fosse scritto in largo anticipo. La sfida è per il raggiungimento dei 100, impresa non raggiunta con qualche persa banale finale, ma restano i 99 e la brillante vittoria.
Prossima partita sarà martedì 17 dicembre ore 18:30 in Eurocup a Monaco, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Segafredo Virtus Bologna-Happy Casa Brindisi 99-87
Parziali: (22-20; 54-43; 77-65)
Segafredo Virtus Bologna: Gaines 14, Deri n.e. Pajola 7, Baldi Rossi 8, Markovic 5, Ricci 10, Delìa 9, Cournooh 15, Hunter 7, Weems 14, Nikolic, Teodosic 10. All. Đorđević.
Happy Casa Brindisi: Brown 8, Banks 22, Zanelli 14, Iannuzzi 2, Gaspardo 4, Campogrande, Thompson 19, Cattapan, Stone 18, Ikangi. All. Vitucci.
Luca Cocchi (©Basketcity.net)
