
Una Virtus dura, sapiente e cinica sbanca il Forum e rimette in linea di galleggiamento la stagione continentale.
Lo fa con una difesa intensa come non mai, ed un Teodosic che si prende sulle spalle la squadra nei momenti decisivi, dal -10 del primo quarto alle stoccate finali nell’ultima frazione.
Al suo fianco un Mickey efficace al suo massimo e Shengelia che nonostante qualche errore al tiro da vicino diventa un problema non da poco per la difesa avversaria. Difesa che chiude il pitturato e costringe a tiri impiccati da 3 l’Olimpia (5/20), le assenze pesano per i biancorossi (Shields, Baron e Datome), ma pesano anche le assenze presenze, Thomas impalpabile, Pangos improduttivo per se e per la squadra.
La Virtus tira male, ma controlla i rimbalzi e limita le perse, male costante in avvio stagione, approfitta di liberi terribili degli avversari (10 al vento), concede 59 miseri punti dei quali 23 nei primi 10’, solo 24 nel 2° tempo. E a 59 non si vince a briscola, figuriamoci in Eurolega.
Pronti via e Milano scappa, 12-7, la reazione Virtus è limitata ad una tripla di Teodosic, poi il finale è tutto EA7 che sulle rimesse a zona bianconere fa la voce grossa con Mitrou-Long per un vantaggio in doppia cifra. Il -11 non è tanto frutto delle 3 perse, ma del pessimo 1/7 da 3 che chiude il campo e lascia ai meneghini la caratteristica migliore, la difesa.
L’avvio di secondo quarto trova una difesa Segafredo più intensa e Teo a dipingere, il recupero è imperioso e proprio il mago di Valjevo firma il sorpasso da oltre 7 metri. La fuga al +7 (con tanti liberi gettati dai padroni di casa) si ferma su di un tecnico per flopping a Davies, annullata la tripla di Ojeleye, fermato l’attacco, Milano rientra, la tabellata sulla sirena di Milos dice +4.
Già 8 le perse, ma il 4/5 da 3 nella frazione ha svoltato l’attacco da 27 punti. Si segna col contagocce, dopo 5’ è 3-2, bene le difese ma son gli attacchi a ristagnare con palla che smette di girare da ambo i lati del campo. Il quintetto “vecchio” scrive il +10 sulla 2° tripla di serata di Toko, il +13 è limato a +12 nonostante 2 bianconeri a terra nell’ultima azione. Milano non si ferma dimostrando poca sportività, ma è perfino talmente lenta da tirare a tempo scaduto. 6 punti incassati, la legge della difesa che spinge l’attacco, andando meglio a rimbalzo anche in una serata dove i centri latitano.
Virtus a +15, poi le mani diventano fredde e il +12 dura fino a metà partita, Mitrou-Long ne mette 2 a file e l’incontro cambia all’ingresso degli ultimi 3’. Mickey ci mette 2 giocate ottime davanti e dietro per mantenere a +8 le V nere che sprecano più occasioni per chiuderla. Par tremare sulle ultime giocate, ma Milos dall’arco allo scadere dei 24” dice +8 a 31”, il pubblico scema in anticipo avendo visto la 3° sconfitta casalinga su 3 partite giocate.
Prossima partita sarà giovedì 17/11 al Paladozza ore 20:30 con Valencia in Eurolega, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.
Il tebellino
EA7 Emporio Armani Milano-Virtus Segafredo Bologna 59-64
(23-12 35-39 41-53)
EA7 Emporio Armani Milano: Davies 11, Thomas 2, Mitrou-Long 13, Pangos 6, Tonut 1, Melli 9, Ricci 2, Hall 8, Baldasso 1, Alviti n.e., Hines 5, Voigtman 1. All.re Messina.
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 7, Belinelli n.e. Pajola 2, Bako, Jaiteh 2, Lundberg 7, Shengelia 12, Hackett 1, Mickey 14, Weems n.e. Ojeleye 4, Teodosic 15. All.re Scariolo.
Arbitri: Hierrezuelo, Mogulkoc, Obrknezevic.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)